The humanitarian model has barely changed since the early 20th century. Its origins are firmly rooted in the analog age. And there is a major shift coming on the horizon. The catalyst for this change was the major earthquake that struck Haiti on the 12th of January in 2010. Haiti was a game changer. The earthquake destroyed the capital of Port-au-Prince, claiming the lives of some 320,000 people, rendering homeless about 1.2 million people. Government institutions were completely decapitated, including the presidential palace. I remember standing on the roof of the Ministry of Justice in downtown Port-au-Prince. It was about two meters high, completely squashed by the violence of the earthquake.
Il modello umanitario è cambiato poco dall'inizio del 20° secolo. Le sue origini sono profondamente radicate a quel periodo. E un grande cambiamento si profila all'orizzonte. Il catalizzatore di questo cambiamento è stato il grande terremoto che ha devastato Haiti il 12 gennaio 2010. Haiti ha cambiato le carte in tavola. Il terremoto ha distrutto la capitale Port-au-Prince, portando via le vite di 320 000 persone, lasciando senza una casa circa 1,2 milioni di persone. Le istituzioni governative sono state decapitate, compreso il palazzo presidenziale. Ricordo che stavo sul tetto del Ministero della Giustizia in centro a Port-au-Prince. Era alto circa due metri, completamente distrutto dalla violenza del terremoto.
For those of us on the ground in those early days, it was clear for even the most disaster-hardened veterans that Haiti was something different. Haiti was something we hadn't seen before. But Haiti provided us with something else unprecedented. Haiti allowed us to glimpse into a future of what disaster response might look like in a hyper-connected world where people have access to mobile smart devices.
Per chi era sul campo in quei primi giorni, era chiaro, anche per i veterani più abituati ai disastri, che Haiti era un caso a parte. Haiti era qualcosa di mai visto. Ma Haiti ci ha dato una cosa senza precedenti. Haiti ci ha dato uno sguardo sul futuro di quello che potrebbe essere la reazione ai disastri in un mondo iper-connesso dove la gente ha accesso a dispositivi mobili intelligenti.
Because out of the urban devastation in Port-au-Prince came a torrent of SMS texts -- people crying for help, beseeching us for assistance, sharing data, offering support, looking for their loved ones. This was a situation that traditional aid agencies had never before encountered. We were in one of the poorest countries on the planet, but 80 percent of the people had mobile devices in their hands. And we were unprepared for this, and they were shaping the aid effort.
A causa della devastazione urbana a Port-au-Prince è partito un fiume di SMS - gente che chiedeva aiuto, implorando assistenza, condividendo informazioni, offrendo supporto, in cerca dei loro cari. Era una situazione che le agenzie di aiuto tradizionale non avevano mai sperimentato. Eravamo in uno dei paesi più poveri del pianeta, ma l'80% delle persone aveva un cellulare in mano. Ed eravamo impreparati, e loro davano forma ai soccorsi.
Outside Haiti also, things were looking different. Tens of thousands of so-called digital volunteers were scouring the Internet, converting tweets that had already been converted from texts and putting these into open-source maps, layering them with all sorts of important information -- people like Crisis Mappers and Open Street Map -- and putting these on the Web for everybody -- the media, the aid organizations and the communities themselves -- to participate in and to use.
Anche fuori da Haiti, tutto sembrava diverso. Decine di migliaia di cosiddetti volontari digitali perlustravano Internet, convertivano i tweet già convertiti dagli SMS e li posizionavano su queste mappe open source completandoli con qualunque tipo di informazione importante - gente come Crisis Mappers e Open Street Map - mettendoli a disposizione di tutti sul Web - i media, gli aiuti e le comunità stesse - a partecipare e a usarle.
Back in Haiti, people were increasingly turning to the medium of SMS. People that were hungry and hurting were signaling their distress, were signaling their need for help. On street sides all over Port-au-Prince, entrepreneurs sprung up offering mobile phone charging stations. They understood more than we did people's innate need to be connected.
Tornando ad Haiti, la gente sempre di più si appoggiava agli SMS. Gente che soffriva la fame, ferita segnalava le situazioni di pericolo, segnalava il bisogno di aiuto. Sul bordo delle strade di tutta Port-au-Prince, sono fioriti imprenditori che offrivano stazioni di ricarica dei telefoni cellulari. Hanno capito meglio di noi l'istintiva necessità di essere connessi.
Never having been confronted with this type of situation before, we wanted to try and understand how we could tap into this incredible resource, how we could really leverage this incredible use of mobile technology and SMS technology. We started talking with a local telecom provider called Voilà, which is a subsidiary of Trilogy International. We had basically three requirements. We wanted to communicate in a two-way form of communication. We didn't want to shout; we needed to listen as well. We wanted to be able to target specific geographic communities. We didn't need to talk to the whole country at the same time. And we wanted it to be easy to use.
Non avendo mai affrontato prima questo tipo di situazione, volevamo cercare di capire come potevamo inserirci in questa risorsa incredibile, come potevamo veramente sfruttare questo incredibile uso delle tecnologie mobili e della tecnologia degli SMS. Abbiamo cominciato a parlare con un operatore locale delle telecomunicazioni, di nome Voilà, una consociata di Trilogy International. In sostanza avevamo tre esigenze. Volevamo comunicare con una forma di comunicazione a due vie. Non volevamo urlare; dovevamo anche poter ascoltare. Volevamo essere in grado di indentificare specifiche comunità geografiche. Non avevamo bisogno di parlare a tutto il paese contemporaneamente. E volevamo che fosse facile da usare.
Out of this rubble of Haiti and from this devastation came something that we call TERA -- the Trilogy Emergency Response Application -- which has been used to support the aid effort ever since. It has been used to help communities prepare for disasters. It has been used to signal early warning in advance of weather-related disasters. It's used for public health awareness campaigns such as the prevention of cholera. And it is even used for sensitive issues such as building awareness around gender-based violence.
Dalle macerie di Haiti e da questa devastazione è nato questo che chiamiamo TERA - Trilogy Emergency Response Application - che è stato utilizzato per supportare i soccorsi da allora. È stato utilizzato per aiutare le comunità a prepararsi ai disastri. È stato utilizzato per segnalare in anticipo qualunque emergenza legata ai disastri meteorologici. È stato utilizzato per campagne pubbliche di sensibilizzazione sanitaria come la prevenzione del colera. E viene anche utilizzato per le questioni sensibili come la creazione di consapevolezza sulla violenza tra i sessi.
But does it work? We have just published an evaluation of this program, and the evidence that is there for all to see is quite remarkable. Some 74 percent of people received the data. Those who were intended to receive the data, 74 percent of them received it. 96 percent of them found it useful. 83 percent of them took action -- evidence that it is indeed empowering. And 73 percent of them shared it.
Ma funziona? Abbiamo appena pubblicato una valutazione del programma, e dalle prove che possiamo vedere, è notevole. 75% delle persone hanno ricevuto i dati. Tra coloro che avrebbero dovuto ricevere i dati, 74% di loro li hanno ricevuti. 96% di loro li ha trovati utili. 83% di loro ha agito di conseguenza - generano capacità di agire. E 73% di loro li ha condivisi.
The TERA system was developed from Haiti with support of engineers in the region. It is a user-appropriate technology that has been used for humanitarian good to great effect. Technology is transformational. Right across the developing world, citizens and communities are using technology to enable them to bring about change, positive change, in their own communities. The grassroots has been strengthened through the social power of sharing and they are challenging the old models, the old analog models of control and command.
Il sistema TERA è stato sviluppato ad Haiti con il supporto di ingegneri della regione. È una tecnologia di facile uso che è stata utilizzata efficacemente per il bene dell'umanità. La tecnologia è trasformativa. Proprio nel mondo in via di sviluppo, cittadini e comunità utilizzano la tecnologia per portare cambiamento, cambiamento positivo, nelle loro comunità. La gente comune è rafforzata dal potere sociale della condivisione e stanno sfidando i vecchi modelli, i vecchi modelli analogici di controllo e comando.
One illustration of the transformational power of technology is in Kibera. Kibera is one of Africa's largest slums. It's on the outskirts of Nairobi, the capital city of Kenya. It's home to an unknown number of people -- some say between 250,000 and 1.2 million. If you were to arrive in Nairobi today and pick up a tourist map, Kibera is represented as a lush, green national park devoid of human settlement.
Un'illustrazione del potere di trasformazione della tecnologia è a Kibera. Kibera è uno dei più grandi quartieri poveri africani. È alla periferia di Nairobi, la capitale del Kenya. È la casa di un indefinito numero di persone - qualcuno dice tra 250 000 e 1,2 milioni. Se arrivaste oggi a Nairobi e prendeste una mappa turistica, Kibera è rappresentata come un rigoglioso parco nazionale privo di qualunque insediamento umano.
Young people living in Kibera in their community, with simple handheld devices, GPS handheld devices and SMS-enabled mobile phones, have literally put themselves on the map. They have collated crowd-sourced data and rendered the invisible visible. People like Josh and Steve are continuing to layer information upon information, real-time information, Tweet it and text it onto these maps for all to use. You can find out about the latest impromptu music session. You can find out about the latest security incident. You can find out about places of worship. You can find out about the health centers. You can feel the dynamism of this living, breathing community. They also have their own news network on YouTube with 36,000 viewers at the moment.
I giovani che vivono a Kibera nelle loro comunità, con semplici dispositivi portatili, dispositivi GPS portatili e telefonini per l'invio di SMS, si sono letteralmente posizionati sulla mappa. Hanno raccolto dati collettivi e reso visibile l'invisibile. Gente come Josh e Steve stanno continuando a posizionare informazione su informazione, informazioni in tempo reale, le twittano, le scrivono e le posizionano su queste mappe perché tutti le possano usare. Potete trovare l'ultimo spettacolo musicale improvvisato. Potete trovare l'ultimo attacco alla sicurezza. Potete trovare i luoghi di culto. Potete trovare i centri di cura. Potete sentire il dinamismo della vita, la comunità che respira. Hanno anche i loro canali di informazione su YouTube con 36 000 visualizzazioni ad oggi.
They're showing us what can be done with mobile, digital technologies. They're showing that the magic of technology can bring the invisible visible. And they are giving a voice to themselves. They are telling their own story, bypassing the official narrative.
Ci mostrano quello che si può fare con le tecnologie digitali mobili. Ci mostrano che la magia della tecnologia può rendere visibile l'invisibile. E si stanno dando una voce. Ci raccontano la loro storia, scavalcando i racconti ufficiali.
And we're seeing from all points on the globe similar stories. In Mongolia for instance, where 30 percent of the people are nomadic, SMS information systems are being used to track migration and weather patterns. SMS is even used to hold herder summits from remote participation. And if people are migrating into urban, unfamiliar, concrete environments, they can also be helped in anticipation with social supporters ready and waiting for them based on SMS knowledge. In Nigeria, open-source SMS tools are being used by the Red Cross community workers to gather information from the local community in an attempt to better understand and mitigate the prevalence of malaria. My colleague, Jason Peat, who runs this program, tells me it's 10 times faster and 10 times cheaper than the traditional way of doing things.
E da tutto il globo vediamo storie simili. In Mongolia per esempio, dove 30% della gente è nomade, si utilizzano sistemi di informazione tramite SMS per tracciare le migrazioni e gli schemi meteorologici. Gli SMS vengono anche usati per organizzare vertici tra mandriani attraverso la partecipazione remota. E se le persone si stanno spostando verso aree urbane, poco familiari, tra il cemento, le si può anche aiutare in anticipo con supporti sociali pronti ad aspettarli sulla base di quel che sappiamo dagli SMS. In Nigeria, strumenti per SMS open-source vengono utilizzati dai lavoratori della Croce Rossa per raccogliere informazioni dalla comunità locale nel tentativo di capire meglio e mitigare la diffusione della malaria. Il mio collega, Jason Peat, che segue il programma, mi dice che è 10 volte più veloce e 10 volte più economico del metodo tradizionale.
And not only is it empowering to the communities, but really importantly, this information stays in the community where it is needed to formulate long-term health polices. We are on a planet of seven billion people, five billion mobile subscriptions. By 2015, there will be three billion smartphones in the world. The U.N. broadband commission has recently set targets to help broadband access in 50 percent of the Developing World, compared to 20 percent today. We are hurtling towards a hyper-connected world where citizens from all cultures and all social strata will have access to smart, fast mobile devices.
E non solo dà maggiore forza alle comunità, ma, molto importante, questa informazione rimane nella comunità dove è necessaria per formulare politiche sanitarie a lungo termine. Siamo su un pianeta di 7 miliardi di persone, 5 miliardi di abbonamenti a dispositivi mobili. Entro il 2015, ci saranno 3 miliardi di smartphone nel mondo. La commissione per la banda larga delle Nazioni Unite ha recentemente fissato obiettivi per aiutare l'accesso alla banda larga nel 50% dei paesi in via di sviluppo, rispetto al 20% di oggi. Stiamo precipitando verso un mondo iperconnesso dove i cittadini di tutte le culture e tutti gli strati sociali avranno accesso a dispositivi mobili veloci e intelligenti.
People are understanding, from Cairo to Oakland, that there are new ways to come together, there are new ways to mobilize, there are new ways to influence. A transformation is coming which needs to be understood by the humanitarian structures and humanitarian models. The collective voices of people needs to be more integrated through new technologies into the organizational strategies and plans of actions and not just recycled for fundraising or marketing. We need to, for example, embrace the big data, the knowledge that is there from market leaders who understand what it means to use and leverage big data.
La gente sta cominciando a capire, da Il Cairo a Oakland, che ci sono nuovi modi per unirsi, ci sono nuovi modi per mobilitarsi, ci sono nuovi modi per influenzare. È in arrivo una trasformazione che deve essere capita dalle strutture umanitarie e i modelli umanitari. La voce collettiva della gente deve essere più integrata attraverso le tecnologie nelle strategie organizzative e nei piani di azione e non solo riciclate per la raccolta fondi o di marketing. Per esempio, dobbiamo accogliere i grandi numeri, la conoscenza a disposizione dei leader di mercato che capiscono cosa significa utilizzare e sfruttare i grandi numeri.
One idea that I'd like you to consider, for instance, is to take a look at our IT departments. They're normally backroom or basement hardware service providers, but they need to be elevated to software strategists. We need people in our organizations who know what it's like to work with big data. We need technology as a core organizational principle. We need technological strategists in the boardroom who can ask and answer the question, "What would Amazon or Google do with all of this data?" and convert it to humanitarian good.
Un'idea che vorrei consideraste, per esempio, è quella di dare un'occhiata al nostro reparto IT. Di solito sono fornitori di servizi hardware in locali sul retro o in cantina ma devono essere elevati a strateghi del software. Nelle nostre organizzazioni abbiamo bisogno di persone che sappiano cosa vuol dire lavorare con grandi numeri. Abbiamo bisogno di tecnologia come principio organizzativo base. Abbiamo bisogno di strateghi tecnologici nelle assemblee capaci di rispondere alla domanda, "Cosa farebbero Amazon o Google con tutti questi dati per convertirli per il bene dell'umanità?"
The possibilities that new digital technologies are bringing can help humanitarian organizations, not only ensure that people's right to information is met, or that they have their right to communicate, but I think in the future, humanitarian organizations will also have to anticipate the right for people to access critical communication technologies in order to ensure that their voices are heard, that they're truly participating, that they're truly empowered in the humanitarian world. It has always been the elusive ideal to ensure full participation of people affected by disasters in the humanitarian effort. We now have the tools. We now have the possibilities. There are no more reasons not to do it. I believe we need to bring the humanitarian world from analog to digital.
Le possibilità che le nuove tecnologie digitali stanno portando possono aiutare le organizzazioni umanitarie, non solo ad assicurare alla gente il diritto all'informazione, o che abbiano il diritto di comunicare, ma credo che in futuro, le organizzazioni umanitarie dovranno anche anticipare il diritto della gente ad accedere a comunicazioni tecnologiche critiche per assicurare che la loro voce venga ascoltata, che stiano veramente partecipando, che abbiano veramente un ruolo nel mondo umanitario. È sempre stato un ideale irraggiungibile quello di assicurare la piena partecipazione agli sforzi umanitari della gente colpita da disastri. Ora abbiamo gli strumenti. Ora abbiamo le possibilità. Non ci sono più motivi per non farlo. Credo che abbiamo bisogno di portare il mondo umanitario dall'analogico al digitale.
Thank you very much.
Grazie infinite.
(Applause)
(Applausi)