In 1989, an artist by the name of Dread Scott, who has also graced the TED stage, created a piece of art in Chicago, where he simply placed an American flag on the ground and then invited you the viewer to go and stand on that flag and record how it felt in a journal. And to me, one of the most powerful things written in that journal, in essence, says, "Why are we so OK with homeless people, with human beings laying on the ground, but not flags?"
Nel 1989, un artista di nome Dread Scott, che ha calcato il palco di TED, creò un'opera d'arte a Chicago. Stese semplicemente una bandiera americana a terra e invitò gli spettatori a mettercisi sopra e a descrivere in un quaderno cosa avessero provato. Una delle cose più forti che ho letto in quel quaderno è stata: "Perché ci stanno bene i senzatetto, gli esseri umani stesi a terra, ma non le bandiere?"
And to some of you, this piece of art is quite disturbing. And that's kind of the point of this talk -- not to upset you or to make you mad but to prove to you that flags have an incredible power, and that even if you think you don't care about flags, you do. You know you do. Alright.
Sicuramente, ad alcuni di voi, quest'opera darà anche fastidio. È un po' questo il punto di questo intervento, non infastidirvi o farvi arrabbiare, ma dimostrarvi che le bandiere hanno un potere incredibile e che sono importanti per voi, anche se non ve ne rendete conto. Sapete che è così. Spero che, alla fine, verrete ispirati
By the end of it, I hope that you're inspired to go out and harness this power of flags and fight for a better world. But before we get there, we're going to start on the opposite end of the spectrum. And before I show you the next stuff, I need to say that anything I show here is not an endorsement, it's usually quite the opposite. But more than anything, what I want to do is create a space here where we can look at these flags, these designs, and examine how they make us feel. We're going to talk about our emotions. Is that OK with everybody?
a usare il potere delle bandiere per lottare per un mondo migliore. Ma prima di arrivarci, inizieremo dall'altra parte dello spettro. Prima di andare avanti, devo sottolineare che tutto ciò che mostrerò non è qualcosa che approvo, anzi, è il contrario. Più di ogni altra cosa, vorrei creare uno spazio dove possiamo osservare queste bandiere, questi design, e analizzare come ci fanno sentire. Parleremo delle nostre emozioni, va bene? Perfetto.
OK. Are you ready for your first flag?
Pronti per la prima bandiera?
Cool, we'll start with an easy one. That was a joke. (Laughs) So, some of you may be a little bit uneasy sitting in a room with this. I'm certainly feeling uneasy standing in front of it. Some of you may be feeling a little bit of pride. And that's understandable. This is Texas. This is not a rare sight, is it?
Bene, iniziamo con una semplice. Scherzavo. (Ride) Alcuni di voi potrebbero sentirsi un po' a disagio con questa davanti. Di certo, io mi sento a disagio a starle di fronte. Alcuni di voi, forse, provano un po' d'orgoglio. È comprensibile, siamo in Texas. La si vede spesso, no?
But let's start with the facts. So this is not the Confederate flag. OK? This is the battle flag of the Army of Northern Virginia led by General Robert E. Lee. So next time someone tells you that this is their heritage, unless their family fought for that very specific militia, they're wrong, alright? And you have a flag expert's permission to tell them so. This flag rose into prominence during the mid-1950s and '60s as a response to the growing Civil Rights Movement. And then of course today, it has come to represent the Confederacy to most of us. But I shouldn't have to remind you what the Confederacy is. It was a rogue nation that rose up against the United States, waged war on the US, and at one point in time, this was one of the most un-American things you could have. But yet, this flag is protected by the same laws that protect the United States flag in the states of Florida, Georgia, South Carolina, Mississippi and Louisiana.
Ma partiamo dai fatti. Questa non è la bandiera confederata. Questa è la bandiera di battaglia dell'Armata della Virginia Settentrionale guidata dal generale Robert E. Lee. Quindi, se in futuro qualcuno vi dice che è parte della sua eredità, a meno che la sua famiglia non abbia combattuto per quella milizia, si sbaglia. In quanto esperto di bandiere, vi do il permesso di dirglielo. Questa bandiera divenne popolare a metà degli anni '50 e '60 in risposta al crescente movimento per i diritti civili. E oggi, per la maggior parte di noi, rappresenta la Confederazione. Non dovrei ricordarvi cos'era la Confederazione. Era uno Stato canaglia che insorse contro gli Stati Uniti, combatté contro gli Stati Uniti e, a un certo punto, questa fu una delle cose più anti-americane che si potessero possedere. Eppure, questa bandiera viene tutelata dalle stesse leggi che tutelano la bandiera degli Stati Uniti negli Stati della Florida, della Georgia, della Carolina del Sud, del Mississippi e della Louisiana.
But let's pick on Georgia for a second, shall we? So in 1956, a few years after desegregation was mandated in public schools, Georgia changed their state flag to this. I think everyone watching can agree that this was not meant to be a flag that every Georgian was proud to fly outside of their home, was it? No. Just like all of the Confederate statues erected in the mid-1950s and '60s, this was meant to be a symbol of who was in charge and who was not. This remained the flag of Georgia until the year 2001, and in that year, they changed their flag to this. Now, as a flag expert, I can tell you: this is officially ugly. OK? It's OK to laugh at this flag. It's ugly, and because it's so ugly, that's one of the reasons they changed it just two years later. They had a referendum where they got to choose between that thing and then what is now the current flag of Georgia.
Soffermiamoci un secondo sulla Georgia. Nel 1956, alcuni anni dopo che la desegregazione divenne obbligatoria nelle scuole pubbliche, la Georgia sostituì la sua bandiera con questa. Penso che siamo tutti d'accordo nel dire che questa non era una bandiera che tutti i georgiani facevano sventolare con orgoglio davanti a casa. Già. Come tutte le statue confederate erette a metà degli anni '50 e '60, anche questa doveva essere il simbolo di chi comandava e chi no. Questa rimase la bandiera della Georgia fino al 2001, quando fu sostituita da questa. In quanto esperto di bandiere, vi posso dire che è proprio brutta. È giusto ridere di questa bandiera. È brutta, ed è per questo motivo che l'hanno cambiata dopo appena due anni. Ci fu un referendum per scegliere tra quella roba e quella che è l'attuale bandiera della Georgia.
Now some of you might be wondering, "Wait a second, Michael -- if that before wasn't the Confederate flag, what was the Confederate flag?" Georgia flies the first flag of the Confederate States of America to this day. They just slapped their state seal on it.
Vi starete chiedendo: "Aspetta un attimo, Michael, se quella non era la bandiera confederata, qual era la bandiera confederata?" In Georgia sventola tutt'oggi la prima bandiera degli Stati Confederati. Ci hanno soltanto messo sopra il loro stemma di Stato.
Well, let's go back to our emotions for a second. That didn't punch you in the gut as much as the other one did, did it? Right? And that's why I love flags. They are the simplest pieces of design, usually just two or three colors, just some bars or stripes. But yet, they can invoke the deepest emotions within us. They'll make us swell with pride or burn with hatred. We will die for a flag or even kill for one.
Ritorniamo un attimo alle nostre emozioni. Questa bandiera non vi ha sconvolto quanto l'altra, o sbaglio? È per questo che amo le bandiere. Hanno un design semplicissimo, di solito sono di due o tre colori e hanno qualche barra o striscia, eppure possono richiamare in noi emozioni profonde. Ci possono riempire d'orgoglio o di odio. Moriremmo per una bandiera e uccideremmo persino in loro nome.
One of my favorite designers, his name is Wally Olins, they call him the father of nation branding, and he's quoted as saying that "Everyone wants to belong, and then they want to display symbols of belonging." And it's crazy that these pieces of cloth that are just sewn together or dyed come to be such a sacred item, and that's because they become parts of our identity. They are powerful tools to unify but equally powerful tools to divide.
Uno dei miei designer preferiti è Wally Olins. Viene chiamato "il padre del nation branding", e risulta che abbia detto: "Tutti vogliono far parte di qualcosa e vogliono mostrare dei simboli di appartenenza". È incredibile come pezzi di stoffa cuciti insieme o semplicemente tinti diventino un oggetto sacro. Questo perché diventano parte della nostra identità. Sono potenti strumenti per unire, ma altrettanto potenti per dividere.
You ready for the next flag? Right. Take a moment. Really examine how you felt when this hit the screen. I'm going to change the slide pretty quickly so you don't take pictures of me in front of this one.
Pronti per la prossima bandiera? Va bene. Prendetevi un momento. Analizzate cosa avete provato quando è apparsa sullo schermo. Cambierò diapositiva in fretta, così che non mi facciate foto con essa. (Risate)
(Laughter)
D'accordo?
Alright?
Dopo la Prima Guerra Mondiale, la Germania era messa piuttosto male
So Germany after World War I, it was in a pretty bad state, and a young Adolf Hitler had a lot of -- let's call them -- "ideas," of how Germany got to where they'd gotten and how to get them out. He spent entire chapters in his book "Mein Kampf," which I don't recommend reading, about how Germany lost World War I partially because the British had better graphic design and better propaganda.
e un giovane Adolf Hitler aveva parecchie "idee", per così dire, su come la Germania ci fosse arrivata e su come potesse uscirne. Dedicò interi capitoli del suo libro, "Mein Kampf", che non consiglio di leggere, a come la sconfitta tedesca nella Grande Guerra dipese in parte dal fatto che gli inglesi avessero delle grafiche migliori e una propaganda migliore.
So, as the Nazi Party rose, Hitler created one of the thickest brand guides I've ever seen. It's thicker than most company brand guides today, and in it, he details titles and uniforms and lots and lots of flags. Hitler knew the power of flags. He says in "Mein Kampf," "The new flag ... should prove effective as a large poster, [because] in hundreds of thousands of cases a really striking emblem may be the first cause of awakening interest in a movement." He was an artist, after all. He knew the power of visual identity and uniforms could reignite the German identity. And to millions of Germans, this was a welcome sign. But of course, this was also a mark of death to others.
Pertanto, mentre il partito nazista era in ascesa, Hitler creò alcune delle linee guida più corpose che io abbia mai visto, più corpose di molte linee guida aziendali attuali, nelle quali descriveva in dettaglio qualifiche, divise e numerose bandiere. Hitler conosceva il loro potere. Scrisse nel "Mein Kampf": "La nuova bandiera deve essere altamente efficace come un poster, [perché] in centinaia di migliaia di casi, un forte emblema può contribuire al risveglio dell'interesse nei confronti di un movimento". Era un artista, dopo tutto. Sapeva che il potere di un'identità visiva e delle uniformi poteva ricostruire l'identità tedesca. Per milioni di tedeschi, questo era un simbolo di benvenuto. Ma, ovviamente, era anche un simbolo di morte per altri.
We don't often think of flags as weapons, but like the Confederate battle flag, the Germans used their flag to make an out-group feel unwelcome and less than. You see, when you create a flag, you immediately do two things: you create an in-group, a group that's meant to be represented by the symbol, but then, inevitably, you create an out-group. And usually, that's subtle. It's a byproduct. It's usually not the intent. But the Germans were very clear as to who was represented by the swastika and who was not.
Di solito non pensiamo alle bandiere come armi, ma, come nel caso della bandiera della Confederazione, i tedeschi usarono la loro bandiera per far sentire una minoranza sgradita e inferiore. Quando si crea una bandiera, succedono subito due cose: si crea un gruppo di inclusi, un gruppo rappresentato da quel simbolo, ma, inevitabilmente, si crea anche un gruppo di esclusi. Di solito è impercettibile, è un effetto collaterale. In genere, non viene fatto intenzionalmente. Ma i tedeschi furono molto chiari su chi era rappresentato dalla svastica e chi non lo era.
In 1935, Jewish people were banned from flying German flags. And in this way, the Germans, maybe more than any other time in history, used the dual power of flags to unite but also to divide. Flags were used as identity weapons. And now, in 2019, the Nazi flag is banned from being flown by anyone in Germany and anyone in Austria, in Hungary, in Russia and in Ukraine. Think about that. It's a piece of cloth, but it's banned. On its face, that sounds crazy. But I don't think anyone in this room would disagree that it's probably good. Sounds a lot like a weapon.
Nel 1935, agli ebrei venne proibito di esporre la bandiera tedesca. Così facendo, i tedeschi, forse più di chiunque altro nella storia, usarono il doppio potere delle bandiere: unire, ma anche dividere. Le bandiere furono usate come armi identitarie. Attualmente, nel 2019, è proibito a chiunque esporre la bandiera nazista in Germania, ma anche in Austria, in Ungheria, in Russia e in Ucraina. Pensateci, è un pezzo di stoffa, ma è proibito. All'apparenza, sembra folle, ma credo tutti voi qui siate d'accordo e, forse, è la cosa migliore. Sembra proprio un'arma.
As a vexillologist, sometimes the most interesting thing about a flag is not so much its design, but it's those laws around the flag. For instance, in India, to create an Indian flag, you must use a hand-spun cloth named "khadi." If you make a flag out of anything else, you could go to jail for up to three years. It's crazy. Here in Texas, we've all heard that the Texas flag is the only state flag that can fly at the same height as the US, flag, right? Because we were a nation before we were a state. Who here has heard that? Yeah. Well, I'm here to tell you that is completely false. OK? First of all, we were not the only state that was a nation before joining up. And secondly, all state flags can fly at the same height as the US flag according to the US flag code.
In quanto vessillologo, a volte, la cosa più interessante di una bandiera non è tanto il suo design, quanto le leggi che la riguardano. Per esempio, in India, per fare la bandiera indiana, bisogna usare il khadi, un tessuto filato a mano. Se la si fabbrica con un qualsiasi altro materiale, si rischia fino a tre anni di carcere. È assurdo. Qui in Texas, abbiamo sentito tutti che la bandiera del Texas è l'unica che può stare alla stessa altezza della bandiera degli USA, perché eravamo una nazione prima di diventare uno Stato. Chi lo ha sentito dire? Be', sono qui per dirvi che non è assolutamente vero. Innanzitutto, non siamo stati gli unici a essere una nazione prima di annetterci. Poi, tutte le bandiere degli Stati possono stare alla stessa altezza di quella nazionale, in base al Codice della Bandiera Americana.
And I don't have to ask you how you feel about this one, right? Most of us grew up pledging allegiance to this every morning, knowing we should never let it touch the ground, etc. We take our flag code very seriously here in the United States.
Non c'è bisogno che vi chieda come vi faccia sentire questa. Molti di noi sono cresciuti giurandole fedeltà ogni mattina, sapendo che non dobbiamo mai farle toccare terra, eccetera. Qui negli Stati Uniti, prendiamo queste cose molto seriamente.
You remember, recently some NFL players kneeling during the national anthem. It was a big controversy. They were breaking the flag code. It states during the national anthem, stand at attention, hand at the heart, etc. But what was fascinating to me as a vexillologist is that I didn't see anyone getting upset when something like this happens. The flag code says, "The flag should never be carried flat or horizontally, but always aloft and free." So sometimes during the exact same national anthem, this was being done, and no one's upset. Or this. This happens all the time. The flag code is clear: "No part of the flag should ever be used as a costume or on an athletic uniform." This is Texas A&M baseball, not to get them in trouble, but this happens all the time, especially in November. I'm sure, I can almost guarantee when you leave here tonight, you will see on the back of someone's car or truck a black and white American flag with a blue stripe, a thin blue line, right? Blue Lives Matter. That breaks the flag code in multiple ways.
Ricorderete, di recente, dei giocatori della NFL inginocchiati durante l'inno. Ci fu una grossa polemica. Stavano infrangendo il Codice della Bandiera, che recita che durante l'inno si deve stare sull'attenti, mano sul cuore e via dicendo. Ciò che, però, mi affascina in quanto vessillologo è che nessuno si arrabbia quando accadono cose del genere. Per il Codice: "La bandiera non deve essere mai messa a terra o in orizzontale, ma sempre in alto e libera di sventolare". Ma, a volte, durante l'inno nazionale, è quello che succede e non si arrabbia nessuno. O questo, che accade di continuo. Il Codice è chiaro: "Nessuna parte della bandiera può essere usata come abito o su una divisa sportiva". Questa è la squadra di baseball Texas A&M. Non voglio metterli nei guai, ma succede di continuo, specialmente a novembre. Sono quasi certo che, uscendo da qui, stasera, vedrete sul retro di un'auto o un fuoristrada, una bandiera americana in bianco e nero con una striscia blu, una sottile striscia blu. Il "Blue Lives Matter". Qui il Codice viene infranto in diversi modi.
But all of these things are done with the best intent. No one's here to argue that. But of course they break a section of the flag code titled "Respect for the Flag," so by putting this on your uniform, you are legally disrespecting the flag. And what I find interesting is that those NFL players kneeling during the anthem and the people who would put Blue Lives Matters stickers on their car are both on the opposite end of a very big issue, but they're both breaking the exact same law, a law that is 100 percent unenforceable. In fact, it was Dread Scott's piece of art in 1989 that led the Supreme Court to rule that the flag code is just a guideline. You cannot be prosecuted for breaking the flag code. You cannot be forced to be patriotic.
Tutte queste cose vengono fatte con le migliori intenzioni. Nessuno lo mette in dubbio. Ma infrangono una sezione del Codice intitolata "Il rispetto per la bandiera". Quindi, mettendola su una divisa, state giuridicamente mancando di rispetto alla bandiera. Ciò che trovo interessante è che i giocatori della NFL inginocchiati durante l'inno e quelli con gli adesivi "Blue Lives Matter" sull'auto sono alle estremità opposte di una questione importante, ma adesso stanno infrangendo entrambi la stessa legge, una legge inapplicabile al 100%. E, infatti, è stata l'opera d'arte di Dread Scott, nel 1989, a spingere la Corte Suprema a dichiarare che il Codice è una semplice guida. Non si può essere processati per averlo infranto. Non si può obbligare qualcuno a essere patriottico.
So why, then, have all of these little laws around how we use our flag if you can't enforce them? And that's because a nation is a fragile collective idea. It only exists in our minds. Can I see this? Thank you. Sometimes a flag is the only tangible symbol of that idea. Right? Our unity is sometimes only held together by literal threads. And that's powerful. The flag code is meant to preserve and protect that fragile idea, while also protecting your right to break it. And that's what's special about the United States, right?
Allora perché avere tutte queste leggi che regolano l'uso della nostra bandiera, se non le possiamo applicare? Perché una nazione è una fragile idea collettiva. Esiste solo nella nostra mente. Me la daresti un attimo? Grazie. A volte, la bandiera è l'unico simbolo tangibile di quest'idea. La nostra unità è tenuta insieme da fili, letteralmente. E ha un grande potere. Il Codice della Bandiera preserva e protegge questa fragile idea, ma anche il diritto di distruggerla. Questo è ciò che rende speciali gli Stati Uniti, no?
And that's what's unique about our flag. Our flag is amazing. It has changed more than any other flag in the world. It's the flag code that says when a new state is created, a star shall be added to the union of the flag, and such addition shall take place on the fourth day of July. Our flag is unique because it is meant to grow as we grow. By design and by law, it is meant to change with us. It's a living symbol of our individuality, our diversity in the stars and our unity. We have a gift in the United States to have a flag that is inclusive. If the Nazi flag was an identity weapon, the United States flag, by design alone, stands in direct contrast. And I have to say, as a vexillologist in 2019, using this flag as an identity weapon against anyone disrespects it far more than letting it touch the ground or any one of the other little laws that we break every day. Right?
Ciò che rende unica la nostra bandiera, che è straordinaria. È cambiata più di qualunque altra al mondo. Il Codice della Bandiera afferma che quando viene creato un nuovo Stato, deve essere aggiunta una stella e tale aggiunta deve avvenire il 4 luglio. La nostra bandiera è unica in quanto cresce man mano che cresciamo noi. Graficamente e per legge, è destinata a cambiare con noi. È un simbolo vivente della nostra individualità, della nostra diversità, tramite le stelle, e della nostra unità. Negli Stati Uniti abbiamo la fortuna di avere una bandiera inclusiva. Se la bandiera nazista era un'arma identitaria, la bandiera degli Stati Uniti è l'opposto, già solo per il suo design. E devo dire, come vessillologo nel 2019, usare questa bandiera come arma identitaria contro qualcuno è una mancanza di rispetto maggiore del farle toccare terra o di qualsiasi altra piccola legge che infrangiamo ogni giorno. No?
This flag is a symbol of our unity. We should never use this as a weapon against someone else. I resonate so deeply with the person who wrote in Dread Scott's journal, "We should never value the symbol over the thing that it symbolizes. We should never value a piece of cloth over a human life." And if you're ever going to use a piece of cloth as a weapon, you should never use this one, not when it has always had room for more stars.
Questa bandiera è un simbolo della nostra unità. Non dovremmo mai usarla come arma contro qualcuno. Sono d'accordo con la persona che scrisse sul quaderno di Dread Scott: "Non dovremmo mai dare più valore al simbolo che alla cosa simboleggiata. Non dovremmo mai dare più valore a un pezzo di stoffa che a una vita umana". Se mai doveste usare un pezzo di stoffa come arma, non usate mai questa, poiché ha sempre avuto spazio per altre stelle.
Hopefully by now, you've felt the power of flags, and you can see what they can do. So what if we harnessed that power, and we used it to fight for something greater? This is the flag of Earth, designed by Oskar Pernefeldt of Sweden. Just imagine with me for a second: What if we celebrated our humanity as much if not more than we celebrate our nationalities? As we become a spacefaring civilization and we go off into the stars, what do our nations mean anyway when you're standing on the surface of Mars or any other planet? And then of course, back here on Earth, as our planet is facing a climate crisis, as our climate could be unlivable in our children or grandchildren's lifetime, I believe we need a strong symbol, a flag, to unite us to fight, not just as nations, but as a species.
Spero che ora abbiate capito qual è il potere delle bandiere e cosa sono in grado di fare. E se sfruttassimo quel potere e lo usassimo per lottare per qualcosa di più grande? Questa è la bandiera della Terra, creata dallo svedese Oskar Pernefeldt. Immaginate come me un attimo: cosa succederebbe se celebrassimo l'umanità allo stesso modo, se non di più, di quanto celebriamo la nostra nazionalità? Mentre diventiamo una civiltà spaziale che vola verso le stelle, che importanza hanno le nostre nazioni quando camminiamo su Marte o su altri pianeti? E poi, ovviamente, qui sulla Terra, mentre il mondo fa i conti con l'emergenza climatica che potrebbe rendere invivibile la vita dei nostri figli o nipoti, io credo ci sia bisogno di un simbolo forte, una bandiera, che ci unisca nella lotta, non solo come nazioni, ma come specie.
Thank you.
Grazie.
(Applause)
(Applausi)