Your favorite athlete closes in for a victorious win. The crowd holds its breath, and, at the crucial moment, she misses the shot.
La tua atleta preferita si appresta a una valorosa vittoria. Il pubblico trattiene il respiro e, nel momento cruciale, lei sbaglia il colpo.
That competitor just experienced the phenomenon known as "choking," where despite months, even years, of practice, a person fails right when it matters most. Choking is common in sports, where performance often occurs under intense pressure and depends on key moments. And yet, performance anxiety also haunts public speakers, contestants in spelling bees, and even world-famous musicians. Most people intuitively blame it on their nerves, but why does being nervous undermine expert performance?
Quella atleta ha appena fatto esperienza del fenomeno chiamato “choking”, che ci porta, nonostante un allenamento di mesi o persino anni, a fallire proprio quando meno dovremmo. Il “choking” è comune soprattutto nel mondo dello sport, in cui la propria performance avviene spesso sotto una grande pressione e dipende da momenti chiave. E ancora, l’ansia da prestazione assilla anche gli oratori, i concorrenti delle gare di spelling, e addirittura i musicisti di fama mondiale. La maggior parte delle persone d’istinto dà la colpa alla propria tensione, ma come può il nervosismo inficiare la performance di un esperto?
There are two sets of theories, which both say that primarily, choking under pressure boils down to focus.
Esistono due gruppi di teorie, entrambe le quali collegano innanzitutto il “choking” alla propria concentrazione.
First, there are the distraction theories. These suggest that performance suffers when the mind is preoccupied with worries, doubts, or fears, instead of focusing its attention on performing the task at hand. When relevant and irrelevant thoughts compete for the same attention, something has to give. The brain can only process so much information at once.
Prima di tutto, abbiamo le teorie della distrazione, che sostengono che una performance risente dei momenti in cui la nostra mente è assorbita dalle preoccupazioni, dai dubbi o dalle paure, invece di focalizzare la sua attenzione sul compito imminente. Quando i pensieri rilevanti e irrilevanti fanno a gara per le stesse attenzioni, una decisione deve essere presa. Il cervello riesce ad elaborare
Tasks that challenge working memory, the mental “scratch pad” we use to temporarily store phone numbers and grocery lists, are especially vulnerable to pressure. In a 2004 study, a group of university students were asked to perform math problems, some easy, others more complex and memory-intensive. Half the students completed both problem types with nothing at stake, while the others completed them when calm and under pressure. While everyone did well on the easy problems, those who were stressed performed worse on the more difficult, memory-intensive tasks.
solo parte delle informazioni alla volta. I compiti più impegnativi per la nostra memoria di lavoro, il “taccuino” mentale che noi utilizziamo per immagazzinare temporaneamente numeri di telefono e liste della spesa sono particolarmente vulnerabili alla pressione. In uno studio del 2004, ad un gruppo di studenti universitari fu chiesto di svolgere dei problemi di matematica, alcuni semplici, altri più complessi, con grande sollecitazione della memoria. Metà degli studenti completò entrambi i tipi di problemi serenamente, mentre altri li completarono solo quando calmi e sotto pressione. Mentre tutti quanti svolsero con successo i problemi semplici, chi era più stressato ha fatto ben peggio negli esercizi più difficili e impegnativi per la memoria.
Explicit monitoring theories make up the second group of explanations for choking under pressure. They’re concerned with how pressure can cause people to overanalyze the task at hand. Here, the logic goes that once a skill becomes automatic, thinking about its precise mechanics interferes with your ability to do it.
Le teorie di monitoraggio esplicito formano il secondo gruppo di spiegazioni sul perché del “choking” sotto pressione e si occupano di chiarire in che modo la pressione può portarci ad analizzare eccessivamente il compito assegnatoci. In questo caso, la logica vuole che una volta che un’abilità si automatizza, pensare ai suoi aspetti tecnici ci ostacola quando la mettiamo in pratica.
Tasks we do unconsciously seem to be most vulnerable to this kind of choking. A study on competitive golfers compared their performance when instructed to simply focus on putting as accurately as possible, versus when they were primed to be acutely aware of the mechanics of their putting stroke. Golfers usually perform this action subconsciously, so those who suddenly tuned in to the precise details of their own moves also became worse at making accurate shots.
I compiti che svolgiamo senza farci caso sembrano i più soggetti a questo fenomeno. Uno studio su giocatori di golf confrontò la loro performance dopo esser stato loro chiesto solo di eseguire il tiro più preciso possibile, con i loro risultati di quando veniva chiesto di essere pienamente consapevoli della tecnica del gesto. I golfisti di solito compiono questa azione inconsciamente, perciò chi all’improvviso iniziava a riflettere sui singoli dettagli dei suoi movimenti, peggiorava anche nell’esecuzione corretta dei colpi.
Choking may not be inevitable for everyone though. Research suggests that some are more susceptible than others, especially those who are self-conscious, anxious, and afraid of being judged negatively by others.
Il “choking” comunque non è inevitabile per chiunque; dalle ricerche emerge che alcuni sono più sensibili al fenomeno rispetto ad altri, soprattutto coloro che si sentono in imbarazzo, che sono ansiosi e hanno paura del giudizio degli altri.
So, how can we avoid choking when it really counts?
Quindi, come possiamo evitare il choking nei momenti davvero cruciali?
First, it helps to practice under stressful conditions. In a study on expert dart players, researchers found that those who hadn’t practiced under stress performed worse when anxious, compared to those who had become accustomed to pressure.
Prima di tutto, può essere d’aiuto esercitarci in condizioni di stress; in uno studio su giocatori di freccette esperti i ricercatori hanno rilevato che chi non si era allenato sotto stress otteneva peggiori risultati in condizioni di ansia, in confronto a chi si era abituato a sentirsi sotto pressione.
Secondly, many performers extol the virtues of a pre-performance routine, whether it’s taking a few deep breaths, repeating a cue word, or doing a rhythmic sequence of movements. Studies on golfing, bowling, and water polo find that short rituals can lead to more consistent and accurate performance under pressure.
In secondo luogo, molti esecutori esaltano i benefici dei “rituali” pre-prestazione, sia che si tratti di fare profondi respiri, di ripetere una parola d’ordine o di eseguire una sequenza ritmica di movimenti. Alcuni studi sul golf, sul bowling e sulla pallanuoto hanno scoperto che brevi riti propiziatori possono favorire prestazioni più lineari e accurate sotto pressione.
And thirdly, researchers have shown that having an external focus on the ultimate goal works better than an internal focus, where someone is tuned into the mechanics of what they’re doing. A study of experienced golfers revealed that those who hit chip shots while focused on the flight of the ball performed significantly better than those who focused on the motion of their arms.
E, terzo, i ricercatori hanno dimostrato come una concentrazione più esterna sul proprio obiettivo ultimo sia più efficace di un focus più interno, nel quale si è maggiormente concentrati sulla tecnica dietro i propri gesti. Un’indagine su golfisti esperti ha rivelato che chi tirava un chip shot prestando attenzione al volo della palla rendeva nettamente di più rispetto a chi si focalizzava sul moto delle braccia.
So, perhaps we can modify that age-old saying: practice, under pressure, with focus, and with that glorious end goal in sight, makes perfect.
Dunque, sembra sia giunta l’ora di modificare quel detto secolare: l’esercizio, sotto pressione, con la concentrazione e con quel glorioso obiettivo finale sott’occhio, rende perfetti.