Margaret Mead, anthropologist Margaret Mead, famously mused that in her view, the first evidence of civilization wasn't architecture, wasn't tools, but rather a 15,000-year-old fossil of a healed fracture. Evidence that someone else had taken the time to help the injured person to safety and through recovery.
Margaret Mead, l’antropologa Margaret Mead, notoriamente pensò che, a suo avviso, la prima testimonianza della civiltà non fosse l’architettura, né gli utensili, ma piuttosto un fossile di una frattura guarita risalente a 15000 anni fa. Prova che qualcun altro aveva impiegato del tempo per aiutare la persona ferita a mettersi in salvo e a guarire.
Fast forward 15,000 years, and medical science has brought many advances. Many of us are projected here in this audience to live until 115 years old. It gets people like me thinking, as we go through this lifetime, because our methods of repairing the human body still, no offense, look a lot like carpentry, we're all going to be acquiring parts of our bodies that we weren't born with. If we haven't already.
Facciamo un salto avanti di 15000 anni e la scienza medica ha fatto notevoli progressi. Secondo le stime, molti di noi in questa sala vivranno fino a 115 anni. Questo fa riflettere persone come me, nel corso di questa vita, perché i nostri metodi di riparazione del corpo umano, senza offesa, assomigliano molto alla carpenteria: acquisiremo tutti parti del corpo con cui non siamo nati. Se non l'abbiamo già fatto.
This wouldn't be a problem, except we're getting injured earlier in life and living longer and longer. Bone is the most transplanted human material after blood, and as a society, we are replacing millions of joints per year because of just a couple millimeters of damaged cartilage. None of this would be a problem, except for getting injured earlier in life and living longer and longer. And the earlier we get implants, the less time they last. And these trends are globalizing. I mean, it's enough to make you hysterical. People like me, you know, I've thought we need our implants to last as long as we do.
Questo non sarebbe un problema, se non fosse che ci facciamo male sempre prima e viviamo sempre più a lungo. Il tessuto osseo è il materiale più trapiantato dopo il sangue e, come società, sostituiamo milioni di articolazioni all’anno per solo un paio di millimetri di cartilagine danneggiata. Tutto ciò non sarebbe un problema, se non fosse che ci facciamo male prima e viviamo sempre più a lungo. E prima riceviamo gli impianti, minore è la loro durata. E queste tendenze si stanno globalizzando. Voglio dire, è abbastanza per generare panico. Le persone come me, sapete, io penso che gli impianti debbano durare per tutta la vita.
I'm a biomedical engineer, and over a decade ago, I first came to this stage to talk about our approach to building upon this cornerstone of human civilization, repairing the human body, using cells as an ingredient to grow living and atomically precise spare parts for the human body that function on day one, fit perfectly and last as long as we do. And in 2014, I, with others, launched a company called EpiBone with the help of many TEDsters, some of whom are actually here in this audience -- yes -- to test this approach in humans for bone and cartilage. And I'm here to give you an update to tell you how far we've come. So here's how it works. We start from a CT scan from which we can extract three-dimensional data, and using digital fabrication techniques like 3D printing and 3D milling, make a perfect puzzle piece shaped biomaterial scaffold, infuse it with adult stem cells and cultivate it in what we call a bioreactor. A bioreactor is really just a fancy word for our proprietary cell culture robots that mimic the conditions of the human body, providing controlled delivery of oxygen, nutrients and mechanical forces. So you can think of this as kind of diet and exercise that get the stem cells to attach to the scaffold, proliferate and, most importantly, differentiate. It takes us three weeks to engineer bone, four weeks to engineer cartilage, and we have a platform technology that allows us to engineer bones or joints throughout the body.
Sono un’ingegnera biomedica e più di dieci anni fa sono venuta per la prima volta qui per parlare del nostro approccio nella costruzione di questa pietra miliare della civiltà umana, riparare il corpo umano usando le cellule come ingrediente per far crescere pezzi di ricambio vivi e atomicamente precisi per il corpo umano che funzionino immediatamente, si adattino perfettamente e durino quanto noi. E nel 2014, insieme ad altri, ho fondato la società EpiBone con l’aiuto di molti amanti di TED, alcuni dei quali sono qui tra il pubblico... Sì, per testare sugli esseri umani questo approccio per ossa e cartilagine. E sono qui per farvi sapere fino a che punto siamo arrivati. Quindi ecco come funziona. Partiamo da una TAC dalla quale possiamo estrarre dati tridimensionali e usando tecniche di fabbricazione come la stampa 3D e la fresatura 3D, creiamo un'impalcatura di biomateriale perfetta come il tassello di un puzzle, iniettiamo al suo interno cellule staminali adulte e la coltiviamo in quello che chiamiamo un bioreattore. Un bioreattore è solo un termine ricercato per i nostri robot brevettati per le colture cellulari che imitano le condizioni del corpo umano, fornendo un apporto controllato di ossigeno, nutrienti e forze meccaniche. Quindi si possono considerare come una specie di dieta ed esercizio fisico che inducono le cellule staminali ad attaccarsi all’impalcatura, a proliferare e, soprattutto, a differenziarsi. Servono tre settimane per creare il tessuto osseo, quattro settimane per creare cartilagine e abbiamo una piattaforma tecnologica che ci consente di creare ossa o articolazioni di tutto il corpo.
2021 we made history as the first biotechnology company greenlit by the FDA to use this approach in human, taking stem cells, turning them into tissues, putting those tissues into people. And we did this for six patients in our phase 1.2 historic human clinical trial. And we replaced jawbones in those patients. And what I can tell you is that now, almost two years since we've implanted our first patient, whether the patients were 18, 59, male, female, suffering from congenital defects or trauma, at Cleveland Clinic, the San Francisco VA or UT San Antonio, we're seeing the same thing. The grafts fit perfectly, integrate seamlessly with no adverse events, but perhaps even more importantly, the patients are eating, speaking, sleeping normally because these are the measurements that really matter. You know, for people like me who've been working on this for two decades, you know, science is built on the shoulders of giants. And I joined teams that had been working on this for decades prior. You can imagine how we feel to be finally making this one step forward towards making good on our mission, which is to improve patient lives.
Nel 2021 siamo entrati nella storia come prima azienda di biotecnologia autorizzata dall'FDA a utilizzare questo approccio per l’uomo, prelevando cellule staminali, mutandole in tessuti, e trasferendoli nelle persone. E lo abbiamo fatto per sei pazienti nel nostro storico studio clinico di fase I-II sull'uomo. Abbiamo sostituito le mascelle in quei pazienti. E quello che posso dirvi è che ora, a distanza di quasi due anni dal primo impianto in un paziente, che si tratti di pazienti di 18 o 59 anni, maschi o femmine, affetti da difetti congeniti o traumi, alla Cleveland Clinic, alla San Francisco VA o all'UT San Antonio, stiamo vedendo la stessa cosa. Gli innesti si adattano perfettamente, si integrano perfettamente senza eventi avversi, ma forse la cosa ancora più importante è che i pazienti mangiano, parlano e dormono normalmente perché queste sono le misure che contano davvero. Sapete, per persone come me che ci lavorano da due decenni, la scienza è costruita sulle spalle dei giganti. E sono entrata a far parte di gruppi che ci lavoravano da decenni. Potete immaginare come ci sentiamo a fare finalmente un passo in avanti nella nostra missione, che è migliorare la vita dei pazienti.
(Applause)
(Applausi)
We are in the process now of applying for permission from FDA to repeat this success in a much larger, game-changing market of knee cartilage. Many of us here in the audience need it now if we don't have already had our joints replaced. So I really hope to be able to come back in a few years' time and tell you we've made good on this expanded mission.
Ora siamo nel processo di richiedere l'autorizzazione all'FDA per ripetere questo successo nel mercato più ampio e rivoluzionario della cartilagine del ginocchio. Molti di noi qui presenti ne hanno bisogno adesso, se non abbiamo già delle protesi alle articolazioni. Quindi spero davvero di poter tornare tra qualche anno e dirvi che abbiamo portato a compimento questa più ampia missione.
So in conclusion, I'd like to invite you to scan your body and imagine all those spare parts of our bodies that we're bound to accumulate as we go through this lifetime. Would we rather have those spare parts made from metal, plastic, ceramic, or rather to connect to our own internal fountain of cellular youth and grow these parts? I'm here to tell you that this possibility is in reach, and that we have every intention of making it happen.
Quindi, per concludere, vorrei invitarvi a esaminare il vostro corpo e a immaginare tutte le parti di ricambio del nostro corpo che siamo destinati ad accumulare durante questa vita. Preferiremmo avere quei pezzi di ricambio in metallo, plastica, ceramica, o piuttosto collegarci alla nostra fonte interna di giovinezza cellulare e far crescere questi pezzi? Sono qui per dirvi che questa possibilità è a portata di mano e che abbiamo tutte le intenzioni di realizzarla.
Thank you so much.
Grazie mille.
(Applause)
(Applausi)