Let's pretend right here we have a machine. A big machine, a cool, TED-ish machine, and it's a time machine. And everyone in this room has to get into it. And you can go backwards, you can go forwards; you cannot stay where you are. And I wonder what you'd choose, because I've been asking my friends this question a lot lately and they all want to go back. I don't know. They want to go back before there were automobiles or Twitter or "American Idol." I don't know. I'm convinced that there's some sort of pull to nostalgia, to wishful thinking. And I understand that.
Facciamo finta di avere qui una macchina, grande, bellissima, in puro stile TED, è una macchina del tempo. Tutti in questa stanza devono entrarci. Potete andare indietro, potete andare avanti; non potete rimanere dove siete. E sarei curioso di sapere quale scegliereste, perché l'ho chiesto ai miei amici negli ultimi tempi, e tutti vogliono tornare indietro. Non so. Vogliono tornare a prima che ci fossero le auto o Twitter, o "American Idol". Non so. Sono convinto che ci sia una sorta di ritorno alla nostalgia, alle pie illusioni. Lo capisco.
I'm not part of that crowd, I have to say. I don't want to go back, and it's not because I'm adventurous. It's because possibilities on this planet, they don't go back, they go forward. So I want to get in the machine, and I want to go forward. This is the greatest time there's ever been on this planet by any measure that you wish to choose: health, wealth, mobility, opportunity, declining rates of disease ... There's never been a time like this. My great-grandparents died, all of them, by the time they were 60. My grandparents pushed that number to 70. My parents are closing in on 80. So there better be a nine at the beginning of my death number. But it's not even about people like us, because this is a bigger deal than that.
Ma non faccio parte di quel gruppo, lo devo ammettere. Non voglio tornare indietro, e non perché io sia avventuroso, è perché le possibilità su questo pianeta non tornano indietro, vanno avanti. Quindi voglio entrare nella macchina e voglio andare avanti. Questo è il periodo migliore che ci sia stato su questo pianeta in ogni campo che possiamo misurare: salute, ricchezza, mobilità, opportunità, calo dei tassi di malattia. Non c'è mai stato un periodo come questo. I miei bisnonni morirono, tutti quanti, prima dei 60 anni. I miei nonni spinsero quel numero a 70. I miei genitori stanno per toccare gli 80. Quindi è meglio che ci sia un 9 all'inizio del numero dei miei anni alla mia morte. Ma non riguarda solo persone come noi, è una cosa molto più grande di questa.
A kid born in New Delhi today can expect to live as long as the richest man in the world did 100 years ago. Think about that, it's an incredible fact. And why is it true? Smallpox. Smallpox killed billions of people on this planet. It reshaped the demography of the globe in a way that no war ever has. It's gone. It's vanished. We vanquished it. Puff. In the rich world, diseases that threatened millions of us just a generation ago no longer exist, hardly. Diphtheria, rubella, polio ... does anyone even know what those things are? Vaccines, modern medicine, our ability to feed billions of people, those are triumphs of the scientific method. And to my mind, the scientific method -- trying stuff out, seeing if it works, changing it when it doesn't -- is one of the great accomplishments of humanity.
Un bambino nato a New Delhi oggi può aspettarsi di vivere tanto quanto il più ricco uomo al mondo di 100 anni fa. Pensateci. E' un fatto incredibile. Come fa ad essere vero? Vaiolo. Il vaiolo ha ucciso miliardi di persone su questo pianeta. Ha cambiato la demografia del globo come nessuna guerra ha mai fatto. Se n'è andato. Svanito. L'abbiamo sconfitto. Puff. Nel mondo ricco, malattie che minacciavano milioni di persone solo una generazione fa non esistono più, in pratica. Difterite, rosolia, polio... qualcuno sa ancora cosa siano? Vaccini, medicina moderna, la nostra capacità di nutrire miliardi di persone, questi sono trionfi del metodo scientifico. E secondo me, il metodo scientifico, provare le cose, vedere se funzionano, cambiarle quando non funzionano, è uno dei grandi risultati dell'umanità.
So that's the good news. Unfortunately, that's all the good news because there are some other problems, and they've been mentioned many times. And one of them is that despite all our accomplishments, a billion people go to bed hungry in this world every day. That number's rising, and it's rising really rapidly, and it's disgraceful. And not only that, we've used our imagination to thoroughly trash this globe. Potable water, arable land, rainforests, oil, gas: they're going away, and they're going away soon, and unless we innovate our way out of this mess, we're going away too.
Queste erano le buone notizie. Sfortunatamente, erano le uniche buone notizie perché ci sono altri problemi, e sono stati citati molte volte, ad esempio uno di essi è che, nonostante tutto quello che abbiamo ottenuto, un miliardo di persone va a letto affamato su questo pianeta, ogni giorno. Questo numero sta crescendo, con incredibile rapidità, ed è vergognoso. E non solo, abbiamo usato la nostra creatività per riempire di rifiuti il pianeta. Acqua potabile, terra coltivabile, foreste pluviali, petrolio, gas naturale: stanno scomparendo, e stanno scomparendo in fretta, e se non innoviamo le nostre azioni per tirarci fuori da questo guaio, scompariremo anche noi.
So the question is: Can we do that? And I think we can. I think it's clear that we can make food that will feed billions of people without raping the land that they live on. I think we can power this world with energy that doesn't also destroy it. I really do believe that, and, no, it ain't wishful thinking. But here's the thing that keeps me up at night -- one of the things that keeps me up at night: We've never needed progress in science more than we need it right now. Never. And we've also never been in a position to deploy it properly in the way that we can today. We're on the verge of amazing, amazing events in many fields, and yet I actually think we'd have to go back hundreds, 300 years, before the Enlightenment, to find a time when we battled progress, when we fought about these things more vigorously, on more fronts, than we do now.
Quindi la domanda è: possiamo farlo? Io credo di sì. Penso sia chiaro che è possibile produrre cibo per sfamare miliardi di persone senza violentare la terra su cui vivono. Penso che sia possibile rifornire questo mondo di energia senza che questa lo distrugga. Io ci credo davvero, e no, non è una pia illusione. Ma ecco la cosa che mi tiene sveglio la notte - una delle cose che mi tengono sveglio la notte. Non abbiamo mai avuto così bisogno di progressi scientifici come ne abbiamo bisogno adesso, mai, e non siamo mai stati nella posizione di utilizzarli al meglio di come potremmo oggi. Siamo ad un passo da eventi incredibili, davvero, in molti ambiti. Ma nonostante questo, penso dovremmo andare indietro secoli, 300 anni, prima dell'Illuminismo, per trovare un periodo in cui abbiamo combattuto i progressi, un periodo in cui li abbiamo combattuti più vigorosamente, e su più fronti, di quanto facciamo ora.
People wrap themselves in their beliefs, and they do it so tightly that you can't set them free. Not even the truth will set them free. And, listen, everyone's entitled to their opinion; they're even entitled to their opinion about progress. But you know what you're not entitled to? You're not entitled to your own facts. Sorry, you're not. And this took me awhile to figure out.
Le persone si intrappolano in quello che credono, e lo fanno con tanta forza che non riusciamo a liberarli. Neanche la verità riesce a liberarli. Ascoltate, tutti hanno diritto alla propria opinione; hanno anche diritto alla propria opinione sul progresso, ma sapete a cosa non avete diritto? Non avete diritto ai vostri fatti. Mi dispiace, non si può. Ci ho messo un po' a capirlo.
About a decade ago, I wrote a story about vaccines for The New Yorker. A little story. And I was amazed to find opposition: opposition to what is, after all, the most effective public health measure in human history. I didn't know what to do, so I just did what I do: I wrote a story and I moved on. And soon after that, I wrote a story about genetically engineered food. Same thing, only bigger. People were going crazy. So I wrote a story about that too, and I couldn't understand why people thought this was "Frankenfoods," why they thought moving molecules around in a specific, rather than a haphazard way, was trespassing on nature's ground. But, you know, I do what I do. I wrote the story, I moved on. I mean, I'm a journalist. We type, we file, we go to dinner. It's fine.
Una decina di anni fa ho scritto una storia sui vaccini per "The New Yorker", un breve articolo. Ed ero stupefatto che qualcuno si opponesse, che fosse contrario a quella che è, dopo tutto, la misura di salute pubblica più efficace di tutta la storia umana. Non sapevo cosa fare, quindi ho fatto come al solito, ho scritto la storia e sono passato ad altro. Non molto più tardi, ho scritto una storia sul cibo geneticamente modificato. Stessa cosa, solo più grande. Le persone erano impazzite. Quindi ho scritto una storia anche su quello, e non riuscivo a capire perché le persone considerassero gli OGM come "cibo mostro", perché pensassero che spostare le molecole in modo specifico, invece che a caso, fosse invadere il campo di lavoro della natura. Ma, come sempre, faccio il mio lavoro. Ho scritto la storia e sono andato avanti. Voglio dire, sono un giornalista: scriviamo, mandiamo, andiamo a cena, finisce lì.
(Laughter)
(Risate)
But these stories bothered me, and I couldn't figure out why, and eventually I did. And that's because those fanatics that were driving me crazy weren't actually fanatics at all. They were thoughtful people, educated people, decent people. They were exactly like the people in this room. And it just disturbed me so much. But then I thought, you know, let's be honest. We're at a point in this world where we don't have the same relationship to progress that we used to. We talk about it ambivalently. We talk about it in ironic terms with little quotes around it: "progress." Okay, there are reasons for that, and I think we know what those reasons are. We've lost faith in institutions, in authority, and sometimes in science itself, and there's no reason we shouldn't have. You can just say a few names and people will understand. Chernobyl, Bhopal, the Challenger, Vioxx, weapons of mass destruction, hanging chads. You know, you can choose your list. There are questions and problems with the people we used to believe were always right, so be skeptical. Ask questions, demand proof, demand evidence. Don't take anything for granted. But here's the thing: When you get proof, you need to accept the proof, and we're not that good at doing that. And the reason that I can say that is because we're now in an epidemic of fear like one I've never seen and hope never to see again.
Ma queste storie mi torturavano e non riuscivo a capire perché, ma alla fine ce l'ho fatta. Il problema era che quei fanatici che mi stavano facendo impazzire non erano affatto fanatici. Erano persone di coscienza, istruite, persone per bene. Erano esattamente come le persone in questa stanza. E la cosa mi disturbava molto... ma poi ho pensato: dai, dobbiamo essere onesti; siamo ad un punto, su questo pianeta, dove non abbiamo lo stesso rapporto col progresso che c'era una volta. Ne parliamo in modo ambiguo. Ne parliamo in termini ironici usando le virgolette: "Progresso" Va bene, ci sono dei motivi per farlo, e penso che sappiamo quali siano. Abbiamo perso fiducia nelle istituzioni, nelle autorità, ed a volte nella scienza stessa, ed è comprensibile che sia successo. Basta fare solo alcuni nomi e la gente capisce. Chernobyl, Bhopal, il Challenger, Vioxx, armi di distruzione di massa, elezioni truccate. Voglio dire, ognuno ha la sua lista. Abbiamo domande e problemi con le persone che pensavamo avessero sempre ragione. Quindi siate scettici. Fate domante, pretendete risposte, pretendete prove. Non date nulla per scontato. Ma ecco il punto fondamentale: quando le prove arrivano è necessario accettarle, e non siamo molto bravi in questo. E penso che il motivo sia che ci troviamo in un'epidemia di paura che non avevo mai visto e spero di non rivedere mai.
About 12 years ago, there was a story published, a horrible story, that linked the epidemic of autism to the measles, mumps and rubella vaccine shot. Very scary. Tons of studies were done to see if this was true. Tons of studies should have been done; it's a serious issue. The data came back. The data came back from the United States, from England, from Sweden, from Canada, and it was all the same: no correlation, no connection, none at all. It doesn't matter. It doesn't matter because we believe anecdotes, we believe what we see, what we think we see, what makes us feel real. We don't believe a bunch of documents from a government official giving us data, and I do understand that, I think we all do. But you know what? The result of that has been disastrous. Disastrous because here's a fact: The United States is one of the only countries in the world where the vaccine rate for measles is going down. That is disgraceful, and we should be ashamed of ourselves. It's horrible. What kind of a thing happened that we could do that?
Circa 12 anni fa venne pubblicata una storia, una storia orribile, che sosteneva ci fosse un legame tra un'epidemia di autismo ed i vaccini contro morbillo, parotite e rosolia. Molto spaventoso. Centinaia di studi furono fatti per vedere se era vero. E si dovevano fare centinaia di studi; è una questione importante. Alla fine arrivarono i dati. Arrivarono dagli Stati Uniti, dall'Inghilterra, dalla Svezia, dal Canada, e tutti erano uguali, nessun collegamento, nessuna correlazione, niente di niente. Non fece differenza. Non la fece perché noi crediamo agli aneddoti, a quello che vediamo... a quello che pensiamo di vedere, a quello che ci fa sentire reali. Non crediamo ad una pila di documenti forniti da impiegati del governo che ci mostrano numeri, e lo capisco, penso che lo capiamo tutti. Ma sapete una cosa? I risultati sono stati devastanti... devastanti perché ecco un fatto: gli Stati Uniti sono una delle poche nazioni al mondo in cui il numero di vaccini contro il morbillo sta calando. È orribile, e dovremmo vergognarci di noi stessi. È terribile. Cosa è successo che ci ha spinto a fare una cosa del genere?
Now, I understand it. I do understand it. Because, did anyone have measles here? Has one person in this audience ever seen someone die of measles? Doesn't happen very much. Doesn't happen in this country at all, but it happened 160,000 times in the world last year. That's a lot of death of measles -- 20 an hour. But since it didn't happen here, we can put it out of our minds, and people like Jenny McCarthy can go around preaching messages of fear and illiteracy from platforms like "Oprah" and "Larry King Live." And they can do it because they don't link causation and correlation. They don't understand that these things seem the same, but they're almost never the same. And it's something we need to learn, and we need to learn it really soon.
Ora, lo capisco. Lo capisco davvero. Pensateci, qualcuno qui ha il morbillo? Qualcuno tra il pubblico ha mai visto una persona morire di morbillo? Non succede spesso. In questo paese non succede proprio, ma è successo 160mila volte nel mondo l'anno scorso. Sono un bel po' di morti per morbillo, 20 ogni ora. Ma visto che non è successo qui, possiamo togliercelo dalla testa, e persone come Jenny McCarthy possono andare in giro a spargere messaggi di paura e ignoranza da palcoscenici come Oprah o Larry King Live. E lo possono fare perché non capiscono la differenza tra causalità e correlazione. Non capiscono che queste due cose sembrano uguali, ma non lo sono quasi mai. Però è qualcosa che dobbiamo imparare, e dobbiamo impararlo in fretta.
This guy was a hero, Jonas Salk. He took one of the worst scourges of mankind away from us. No fear, no agony. Polio -- puff, gone. That guy in the middle, not so much. His name is Paul Offit. He just developed a rotavirus vaccine with a bunch of other people. It'll save the lives of 400 to 500,000 kids in the developing world every year. Pretty good, right? Well, it's good, except that Paul goes around talking about vaccines and says how valuable they are and that people ought to just stop the whining. And he actually says it that way. So, Paul's a terrorist. When Paul speaks in a public hearing, he can't testify without armed guards. He gets called at home because people like to tell him that they remember where his kids go to school. And why? Because Paul made a vaccine.
Quest'uomo è stato un eroe, Jonas Salk. Ha liberato l'umanità da uno dei suoi peggiori flagelli. Nessuna paura, nessuna sofferenza... la polio, puff... scomparsa. L'uomo al centro, non altrettanto. Si chiama Paul Offit. Ha semplicemente creato un vaccino contro il rotavirus insieme ad altre persone. Ha salvato la vita di 400, 500 mila bambini ogni anno nei paesi in via di sviluppo. Mica male, vero? E' ottimo, se non fosse che Paul va in giro a parlare dei vaccini, dice quanto siano preziosi e che le persone dovrebbero semplicemente smettere di frignare. E lo dice in questi termini. Quindi Paul è considerato un terrorista. Quando Paul parla in un'udienza pubblica non può testimoniare senza una scorta armata. Lo chiamano a casa perché ad alcuni piace ricordargli che sanno dove i suoi figli vanno a scuola. Perché? Perché Paul ha creato un vaccino.
I don't need to say this, but vaccines are essential. You take them away, disease comes back, horrible diseases. And that's happening. We have measles in this country now. And it's getting worse, and pretty soon kids are going to die of it again because it's just a numbers game. And they're not just going to die of measles. What about polio? Let's have that. Why not? A college classmate of mine wrote me a couple weeks ago and said she thought I was a little strident. No one's ever said that before. She wasn't going to vaccinate her kid against polio, no way. Fine. Why? Because we don't have polio. And you know what? We didn't have polio in this country yesterday. Today, I don't know, maybe a guy got on a plane in Lagos this morning, and he's flying to LAX, right now he's over Ohio. And he's going to land in a couple of hours, he's going to rent a car, and he's going to come to Long Beach, and he's going to attend one of these fabulous TED dinners tonight. And he doesn't know that he's infected with a paralytic disease, and we don't either because that's the way the world works. That's the planet we live on. Don't pretend it isn't.
Non avrei bisogno di dirlo, ma i vaccini sono fondamentali. Se smettiamo di prenderli, le malattie ritornano, terribili malattie, e sta succedendo. Abbiamo di nuovo il morbillo in questo paese. E sarà sempre peggio, e tra non molto i bambini cominceranno a morire di nuovo perché è solo una questione di numeri. E non moriranno solo di morbillo. La polio? Riprendiamoci anche quella. Perché no? Una mia ex collega del college mi ha scritto un paio di settimane fa e mi ha detto che mi considerava un po' eccessivo. Nessuno me lo aveva detto prima. Lei non avrebbe vaccinato suo figlio contro la polio. Neanche morta. OK. Perché? Perché non c'è la polio da noi. Ma sapete una cosa? Ieri non avevamo la polio negli Stati Uniti. Oggi non lo so... magari stamattina un tizio è salito su un aereo a Lagos e sta arrivando a Los Angeles, adesso è sopra l'Ohio. Magari atterrerà tra un paio d'ore, noleggerà una macchina, arriverà qui a Long Beach e stasera parteciperà ad una di queste fantastiche cene organizzate da TED. Lui non lo sa di essere stato infettato da una malattia paralizzante, e non lo sappiamo neanche noi perché è così che funziona il mondo. Questo è il pianeta in cui viviamo. Non facciamo finta che non sia così.
Now, we love to wrap ourselves in lies. We love to do it. Everyone take their vitamins this morning? Echinacea, a little antioxidant to get you going. I know you did because half of Americans do every day. They take the stuff, and they take alternative medicines, and it doesn't matter how often we find out that they're useless. The data says it all the time. They darken your urine. They almost never do more than that. (Laughter) It's okay, you want to pay 28 billion dollars for dark urine? I'm totally with you. (Laughter) Dark urine. Dark. Why do we do that? Why do we do that? Well, I think I understand, we hate Big Pharma. We hate Big Government. We don't trust the Man. And we shouldn't: Our health care system sucks. It's cruel to millions of people. It's absolutely astonishingly cold and soul-bending to those of us who can even afford it. So we run away from it, and where do we run? We leap into the arms of Big Placebo. (Laughter) That's fantastic. I love Big Placebo. (Applause)
Noi adoriamo circondarci di bugie. Adoriamo farlo. Tutti avete preso le vitamine stamattina? Echinacea, un po' di antiossidanti per cominciare la giornata. So che lo avete fatto perché la metà degli americani lo fa ogni giorno. Prendono quella roba, come si affidano alla medicina alternativa, e non importa quanto spesso dimostriamo che sono inutili. I dati lo dimostrano sempre. Rendono l'urina più scura. Più di questo non fanno, quasi mai. (Risate) Ma va bene, volete spendere 28 miliardi di dollari per urina scura, sono con voi! (Risate) Urina scura. Scura. Perché lo facciamo? Perché? Credo di capire, odiamo le grandi case farmaceutiche. Odiamo il la grande macchina governativa. Non ci fidiamo. E facciamo bene. Il nostro sistema sanitario fa schifo. È crudele verso milioni di persone. È assolutamente, incredibilmente freddo e demoralizzante anche per quelli di noi che possono permetterselo. Quindi scappiamo lontano, e da chi ci rifugiamo? Saltiamo tra le braccia del grande placebo. (Risate) È fantastico. Noi amiamo il grande placebo. (Applausi)
But, you know, it's really a serious thing because this stuff is crap, and we spend billions of dollars on it. And I have all sorts of little props here. None of it ... ginkgo, fraud; echinacea, fraud; acai -- I don't even know what that is but we're spending billions of dollars on it -- it's fraud. And you know what? When I say this stuff, people scream at me, and they say, "What do you care? Let people do what they want to do. It makes them feel good." And you know what? You're wrong. Because I don't care if it's the secretary of HHS who's saying, "Hmm, I'm not going to take the evidence of my experts on mammograms," or some cancer quack who wants to treat his patient with coffee enemas. When you start down the road where belief and magic replace evidence and science, you end up in a place you don't want to be. You end up in Thabo Mbeki South Africa. He killed 400,000 of his people by insisting that beetroot, garlic and lemon oil were much more effective than the antiretroviral drugs we know can slow the course of AIDS. Hundreds of thousands of needless deaths in a country that has been plagued worse than any other by this disease. Please, don't tell me there are no consequences to these things. There are. There always are.
Sapete, è un problema serio perché questa roba è una schifezza, e ci spendiamo miliardi di dollari. Ho tutta una serie di esempi qui. Nessuno di questi... ginkgo - una frode, echinacea - una frode, acai - non so neanche cosa sia ma ci spendiamo miliardi di dollari, ed è una frode. Sapete una cosa? Quando dico queste cose, le persone mi urlano contro, e dicono "Ma cosa ti interessa? Lascia che la gente faccia quello che vuole. Li fa stare bene." Indovinate un po'? Avete torto. Perché non mi interessa se è il segretario del Dipartimento per la Salute ed i Servizi Umani a dire "Uhm, non ho intenzione di ascoltare le prove degli esperti sulla mammografia" o se lo dice qualche lunatico del cancro che vuole curare i pazienti con clisteri al caffè. Quando imbocchiamo la strada che porta a rimpiazzare scienza e prove con magia e tradizione, finiamo in un posto dove non vorremmo essere. Finiamo come Thabo Mbeki in Sud Africa. Ha ucciso 400 mila dei suoi concittadini continuando a dire che barbabietole, aglio e succo di limone funzionavano meglio dei farmaci anti-retrovirali che sappiamo possono rallentare il decorso dell'AIDS. Centinaia di migliaia di morti inutili in una nazione che è stata colpita più di ogni altro da questa malattia. Per favore, non venite a dirmi che non ci sono conseguenze per queste azioni. Ci sono. Ci sono sempre.
Now, the most mindless epidemic we're in the middle of right now is this absurd battle between proponents of genetically engineered food and the organic elite. It's an idiotic debate. It has to stop. It's a debate about words, about metaphors. It's ideology, it's not science. Every single thing we eat, every grain of rice, every sprig of parsley, every Brussels sprout has been modified by man. You know, there weren't tangerines in the garden of Eden. There wasn't any cantaloupe. (Laughter) There weren't Christmas trees. We made it all. We made it over the last 11,000 years. And some of it worked, and some of it didn't. We got rid of the stuff that didn't. Now we can do it in a more precise way -- and there are risks, absolutely -- but we can put something like vitamin A into rice, and that stuff can help millions of people, millions of people, prolong their lives. You don't want to do that? I have to say, I don't understand it.
Ora, l'epidemia più stupida in cui siamo in mezzo proprio adesso è la guerra assurda tra i sostenitori dei cibi geneticamente modificati e l'elite del cibo biologico. E' una diatriba idiota. Deve finire. E' una diatriba sulle parole, sulle metafore. È ideologia, non è scienza. Ogni singola cosa che mangiamo, ogni chicco di riso, ogni foglia di prezzemolo, ogni cavoletto di Bruxelles è stato modificato dall'uomo. Vedete, non c'erano mandarini nel giardino dell'Eden. Non c'erano melanzane. Non c'erano neanche gli alberi di Natale. Li abbiamo creati noi. Lo abbiamo fatto nel corso degli ultimi 11mila anni. Qualcosa ha funzionato ed qualcos'altro no. Ed abbiamo eliminato quello che non funzionava. Ora possiamo farlo in modo più preciso. E ci sono dei rischi, certo che ci sono. Ma noi possiamo inserire cose come la vitamina A nel riso, e questo aiuterebbe milioni di persone, milioni di persone, prolungando la loro vita. E non vogliamo farlo? Devo dirvelo, io non lo capisco.
We object to genetically engineered food. Why do we do that? Well, the things I constantly hear are: Too many chemicals, pesticides, hormones, monoculture, we don't want giant fields of the same thing, that's wrong. We don't companies patenting life. We don't want companies owning seeds. And you know what my response to all of that is? Yes, you're right. Let's fix it. It's true, we've got a huge food problem, but this isn't science. This has nothing to do with science. It's law, it's morality, it's patent stuff. You know science isn't a company. It's not a country. It's not even an idea; it's a process. It's a process, and sometimes it works and sometimes it doesn't, but the idea that we should not allow science to do its job because we're afraid, is really very deadening, and it's preventing millions of people from prospering.
Siamo contrari agli OGM. Perché? Le cose che sento sempre sono: troppi composti chimici, pesticidi, ormoni, monocolture, non vogliamo campi enormi coltivati con la stessa cosa, è sbagliato. Non vogliamo che le compagnie mettano dei brevetti sulla vita. Non vogliamo che le compagnie siano uniche proprietarie dei semi. Sapete qual'è la mia risposta a questo? È sì. Avete ragione. Facciamo qualcosa. È vero, abbiamo un enorme problema alimentare, ma non è scienza. Non ha niente a che fare con la scienza. È legge, moralità, linee guida sui brevetti. Sapete bene che la scienza non è una corporation. Non è una nazione. Non è neanche un'idea; è un processo. È un processo, a volte dà risultati positivi a volte no, ma l'idea che non dovremmo permettere alla scienza di fare il suo lavoro solo perché abbiamo paura è in realtà molto svilente, e sta impedendo a milioni di persone di prosperare.
You know, in the next 50 years we're going to have to grow 70 percent more food than we do right now, 70 percent. This investment in Africa over the last 30 years. Disgraceful. Disgraceful. They need it, and we're not giving it to them. And why? Genetically engineered food. We don't want to encourage people to eat that rotten stuff, like cassava for instance. Cassava's something that half a billion people eat. It's kind of like a potato. It's just a bunch of calories. It sucks. It doesn't have nutrients, it doesn't have protein, and scientists are engineering all of that into it right now. And then people would be able to eat it and they'd be able to not go blind. They wouldn't starve, and you know what? That would be nice. It wouldn't be Chez Panisse, but it would be nice.
Sapete, nei prossimi 50 anni saremo costretti a produrre il 70% di cibo in più di quello che produciamo ora, 70 per cento. Questi sono gli investimenti in Africa degli ultimi 30 anni. Vergognoso. Vergognoso. Loro ne hanno bisogno e noi non glielo diamo. Perché? Cibo geneticamente modificato. Non vogliamo incoraggiare le persone a mangiare schifezze come ad esempio la manioca. Mezzo miliardo di persone la mangiano. Assomiglia un po' ad una patata. Ma fornisce solo calorie. Fa schifo. Non ha sostanze nutrienti, non ha proteine, ma gli scienziati stanno trovando il modo di inserirceli proprio in questo momento. Così molte persone potrebbero mangiare e correre meno il rischio di diventare cieche. Non morirebbero di fame, e sapete una cosa? Sarebbe molto bello. Non sarebbe un ristorante di lusso, ma sarebbe molto bello.
And all I can say about this is: Why are we fighting it? I mean, let's ask ourselves: Why are we fighting it? Because we don't want to move genes around? This is about moving genes around. It's not about chemicals. It's not about our ridiculous passion for hormones, our insistence on having bigger food, better food, singular food. This isn't about Rice Krispies, this is about keeping people alive, and it's about time we started to understand what that meant. Because, you know something? If we don't, if we continue to act the way we're acting, we're guilty of something that I don't think we want to be guilty of: high-tech colonialism. There's no other way to describe what's going on here. It's selfish, it's ugly, it's beneath us, and we really have to stop it.
Riesco a chiedermi soltanto: perché siamo contro? Voglio dire, chiediamocelo: perché stiamo ostacolando questa cosa? Solo perché non vogliamo spostare i geni qua e là? Si tratta di spostare dei geni. Non si tratta di sostanze chimiche. Non si tratta della nostra ridicola ossessione per gli ormoni, o del nostro desiderio di avere cibo più grande, migliore, più semplice. Non c'entrano i Rice Krispies. Si tratta di salvare la vita delle persone, e sarebbe ora che cominciassimo a capire cosa vuol dire. Perché - volete saperlo? - se non lo capiamo, e continuiamo a comportarci come ci comportiamo adesso, saremo colpevoli di qualcosa di cui non penso vorremmo macchiarci, colonialismo tecnologico. Non c'è altro modo di descrivere quello che sta succedendo. È egoista, è orribile, è davanti a noi, e dobbiamo fermarlo.
So after this amazingly fun conversation, (Laughter) you might want to say, "So, you still want to get in this ridiculous time machine and go forward?" Absolutely. Absolutely, I do. It's stuck in the present right now, but we have an amazing opportunity. We can set that time machine on anything we want. We can move it where we want to move it, and we're going to move it where we want to move it. We have to have these conversations and we have to think, but when we get in the time machine and we go ahead, we're going to be happy we do. I know that we can, and as far as I'm concerned, that's something the world needs right now.
Quindi, dopo questa conversazione divertentissima, (Risate) potreste chiedermi: "Vuoi ancora entrare in questa ridicola macchina del tempo ed andare nel futuro?" Certo! Certo che voglio. È bloccata sul presente adesso, ma abbiamo un'opportunità incredibile. Possiamo impostare la macchina del tempo come vogliamo. Abbiamo la possibilità di farla andare dove vogliamo, e la faremo andare davvero dove vogliamo. Dobbiamo fare queste conversazioni, e dobbiamo pensare, ma quando entriamo nella macchina del tempo e andiamo avanti saremo felici di farlo. So che possiamo e, per quanto mi riguarda, penso che il mondo ne abbia bisogno subito.
(Applause)
Grazie.
Thank you.
(Applausi)
Thank you.
Grazie.
Thank you. Thank you.
(Applausi)