I was born in Switzerland and raised in Ghana, West Africa. Ghana felt safe to me as a child. I was free, I was happy. The early 70s marked a time of musical and artistic excellence in Ghana. But then by the end of the decade, the country had fallen back into political instability and mismanagement.
Sono nato in Svizzera e sono cresciuto in Ghana, in Africa Occidentale Da bambino il Ghana mi era sembrato un luogo sicuro. Ero libero e felice. I primi anni '70 avevano segnato un periodo di eccellenza musicale e artistica in Ghana. Ma entro la fine del decennio, il paese era di nuovo precipitato nell'instabilità politica e nella malagestione.
In 1979, I witnessed my first military coup. We the children had gathered at a friend's house. It was a dimly lit shack. There was a beaten up black and white television flickering in the background, and a former head of state and general was being blindfolded and tied to the pole. The firing squad aimed, fired -- the general was dead. Now this was being broadcast live. And shortly after, we left the country, and we returned to Switzerland.
Nel 1979, ho assistito per la prima volta a un colpo di stato militare. Noi bambini ci eravamo radunati alla casa di un amico. Era una baracca a mala pena illuminata. C'era una malandata televisione in bianco e nero la cui luce tremolava sullo sfondo, ed un ex capo di stato e generale veniva bendato e legato ad un palo. Il plotone d'esecuzione prese la mira, sparò... il generale morì. Tutto questo veniva trasmesso in diretta. Poco dopo, lasciammo il paese, e tornammo in Svizzera.
Now Europe came as a shock to me, and I think I started feeling the need to shed my skin in order to fit in. I wanted to blend in like a chameleon. I think it was a tactic of survival. And it worked, or so I believed.
L'Europa fu uno shock per me e penso di aver cominciato a sentire la necessità di cambiare pelle per integrarmi. Volevo mimetizzarmi come un camaleonte. Penso fosse una tattica di sopravvivenza. E funzionò, o così credetti.
So here I was in 2008 wondering where I was in my life. And I felt I was being typecast as an actor. I was always playing the exotic African. I was playing the violent African, the African terrorist. And I was thinking, how many terrorists could I possibly play before turning into one myself? And I had become ashamed of the other, the African in me. And fortunately I decided in 2008 to return to Ghana, after 28 years of absence. I wanted to document on film the 2008 presidential elections. And there, I started by searching for the footprints in my childhood. And before I even knew it, I was suddenly on a stage surrounded by thousands of cheering people during a political rally.
Così, nel 2008, mi chiesi dove fossi arrivato nella vita. Sentivo di essere diventato un attore. Recitavo sempre la parte dell'africano esotico. Recitavo l'africano violento, il terrorista africano. E mi domandavo quante volte avrei potuto recitare la parte del terrorista prima di diventarlo io stesso? Cominciai a vergognarmi di quell'altro, dell'africano dentro di me. Fortunatamente nel 2008 decisi di ritornare in Ghana, dopo 28 anni di assenza. Volevo girare un documentario sulle elezioni presidenziali del 2008. E lì cominciai a ricercare i percorsi della mia infanzia. E prima di rendermene conto, ero improvvisamente su un palco circondato da migliaia di persone che mi acclamavano durante un raduno politico.
And I realized that, when I'd left the country, free and fair elections in a democratic environment were a dream. And now that I'd returned, that dream had become reality, though a fragile reality. And I was thinking, was Ghana searching for its identity like I was looking for my identity? Was what was happening in Ghana a metaphor for what was happening in me? And it was as if through the standards of my Western life, I hadn't lived up to my full potential. I mean, nor had Ghana, even though we had been trying very hard.
Mi resi conto allora che quando io avevo lasciato il paese, le elezioni libere in un ambiente democratico erano solo un sogno. Ora che ero tornato, quel sogno era diventato realtà, anche se era una realtà fragile. E mi chiesi se il Ghana stesse cercando la propria identità come io cercavo la mia. Quello che stava succedendo in Ghana era una metafora di quello che stava succedendo a me? Era come se, nonostante il mio standard di vita occidentale, io non avessi ancora espresso il mio pieno potenziale. E insomma, neanche il Ghana, nonostante entrambi avessimo cercato molto duramente.
Now in 1957, Ghana was the first sub-Saharan country to gain its independence. In the late 50s, Ghana and Singapore had the same GDP. I mean, today, Singapore is a First World country and Ghana is not. But maybe it was time to prove to myself, yes, it's important to understand the past, it is important to look at it in a different light, but maybe we should look at the strengths in our own culture and build on those foundations in the present.
Ora, nel 1957, il Ghana era stato il primo paese sub-sahariano a conquistare l'indipendenza. Nei tardi anni '50, il Ghana e Singapore avevano lo stesso PIL. Voglio dire, oggi il Singapore è un paese industrializzato ed il Ghana no. Ma forse era arrivato il momento di provare a me stesso, sì, è importante capire il passato, è importante guardarlo sotto una luce differente, ma forse dovremmo cercare i punti forti della nostra cultura e costruire il presente su tali fondamenta.
So here I was, December 7th, 2008. The polling stations opened to the voters at 7:00 AM, but voters, eager to take their own political fate into their hands, were starting to line up at 4:00 AM in the morning. And they had traveled from near, they had traveled from far, because they wanted to make their voices heard. And I asked one of the voters, I said, "Whom are you going to vote for?" And he said, "I'm sorry, I can't tell you." He said that his vote was in his heart. And I understood, this was their election, and they weren't going to let anyone take it away from them.
Così, il 7 dicembre 2008, i seggi elettorali aprirono per tutti i votanti alle 7:00 di mattina ma i votanti, smaniosi di poter prendere le redini del proprio fato politico, avevano cominciato a fare la fila alle 4:00 del mattino. Ed erano venuti da vicino e da lontano, per far sentire la propria voce. Ed io chiesi ad uno dei votanti: "Per chi voterà?" E lui rispose: "Mi spiace, ma non posso dirglielo." Disse che il suo voto veniva dal cuore. Ed io capii che questa era la loro elezione, e non avrebbero permesso a nessuno di portargliela via.
Now the first round of the voting didn't bring forth a clear winner -- so nobody had achieved the absolute majority -- so voting went into a second round three weeks later. The candidates were back on the road; they were campaigning. The rhetoric of the candidates, of course, changed. The heat was on. And then the cliche came to haunt us. There were claims of intimidation at the polling stations, of ballot boxes being stolen. Inflated results started coming in and the mob was starting to get out of control. We witnessed the eruption of violence in the streets. People were being beaten brutally. The army started firing their guns. People were scrambling. It was complete chaos. And my heart sank, because I thought, here we are again. Here is another proof that the African is not capable of governing himself. And not only that, I am documenting it -- documenting my own cultural shortcomings.
La prima votazione non mostrò nessun candidato chiaramente vincente, perciò nessuno aveva raggiunto la maggioranza assoluta, quindi le votazioni andarono al ballottaggio tre settimane dopo. I candidati erano di nuovo sulla strada; facevano campagna elettorale. La retorica dei candidati, chiaramente, cambiò. Si era acceso il fervore. Ed arrivarono anche i cliché ad assediarci. C'erano accuse di intimidazione ai seggi elettorali, e di urne elettorali rubate. I risultati gonfiati cominciarono ad arrivare e la folla cominciò a farsi incontrollabile. Assistemmo allo scoppio della violenza nelle strade. La gente veniva brutalmente picchiata. I militari cominciarono a sparare. La gente cominciò a fuggire. Era il caos totale. Ed io sentii la disperazione, perché pensai, ecco che ci siamo di nuovo. Ecco un'ulteriore prova che gli africani non sono capaci di autogovernarsi. Non solo questo, ma io sto anche documentando tutto ciò, sto documentando le incapacità della mia cultura.
So when the echo of the gunshots had lingered, it was soon drowned by the chanting of the mob, and I didn't believe what I was hearing. They were chanting, "We want peace. We want peace." And I realized it had to come from the people. After all, they decide, and they did. So the sounds that were before distorted and loud, were suddenly a melody. The sounds of the voices were harmonious. So it could happen. A democracy could be upheld peacefully. It could be, by the will of the masses who were now urgently pressing with all their heart and all their will for peace.
Così quando l'eco degli spari si sopì, venni circondato dai canti della folla, e non riuscii a credere alle mie orecchie. Cantavano: "Vogliamo la pace. Vogliamo la pace." E mi resi conto che doveva venire dalla gente. Dopo tutto, sono loro a decidere, e così fecero. Così i suoni che prima erano distorti e fortissimi, divennero improvvisamente melodia. Il suono delle voci era armonioso. Allora poteva succedere. Una democrazia poteva essere mantenuta pacificamente. Poteva esserlo grazie al volere della folla che faceva pressione urgente con il cuore e con la determinazione per la pace.
Now here's an interesting comparison. We in the West, we preach the values, the golden light of democracy, that we are the shining example of how it's done. But when it comes down to it, Ghana found itself in the same place in which the U.S. election stalled in the 2000 presidential elections -- Bush versus Gore. But instead of the unwillingness of the candidates to allow the system to proceed and the people to decide, Ghana honored democracy and its people. It didn't leave it up to the Supreme Court to decide; the people did.
E qui c'è un paragone interessante. Noi nel mondo occidentale predichiamo i valori, la luce dorata della democrazia diciamo di essere l'immacolato esempio di come si fa. Ma quando arriviamo al dunque, il Ghana si è trovato nello stesso punto in cui le elezioni americane si sono bloccate durante le presidenziali del 2000, Bush contro Gore. Ma opponendosi alla mancanza di volontà dei candidati, che non permette al sistema di procedere e alle persone di decidere, il Ghana ha onorato la democrazia e la propria gente. Non ha lasciato che decidesse la Corte Suprema; hanno deciso le persone.
Now the second round of voting did not bring forth a clear winner either. I mean, it was so incredibly close. The electoral commissioner declared, with the consent of the parties, to run an unprecedented second re-run. So the people went back to the polls to determine their own president, not the legal system. And guess what, it worked. The defeated candidate gave up power and made way for Ghana to move into a new democratic cycle. I mean, at the absolute time for the absolute need of democracy, they did not abuse their power. The belief in true democracy and in the people runs deep, proving that the African is capable of governing himself.
Nemmeno il ballottaggio fece nettamente emergere un vincitore. Ma ci siamo arrivati incredibilmente vicino. La commissione elettorale ha dichiarato, con il consenso dei partiti, di avviare un secondo ballottaggio senza precedenti. Così la popolazione è tornata ai seggi per eleggere il proprio presidente, non il sistema legale. E indovinate un po'? Ha funzionato. Il candidato sconfitto ha rimesso i suoi poteri e ha fatto sì che il Ghana passasse in un nuovo ciclo democratico. Proprio nel momento critico di un'assoluta necessità di democrazia, non hanno abusato del proprio potere. La fede nella vera democrazia e nel popolo è molto radicata, e dimostra che gli africani possono autogovernarsi.
Now the uphill battle for Ghana and for Africa is not over, but I have proof that the other side of democracy exists, and that we must not take it for granted. Now I have learned that my place is not just in the West or in Africa, and I'm still searching for my identity, but I saw Ghana create democracy better. Ghana taught me to look at people differently and to look at myself differently. And yes, we Africans can.
Ora, la dura battaglia per il Ghana e per l'Africa non è ancora finita, ma ho la prova certa che esiste l'altro lato della democrazia, e che non dobbiamo darlo per scontato. Ora ho imparato che casa mia non è solo in Occidente, o solo in Africa, e sto ancora cercando la mia identità, ma ho visto il Ghana dar vita a una miglior democrazia. Il Ghana mi ha insegnato a guardare le persone in modo differente e guardare me stesso in modo differente. E sì, noi Africani possiamo.
Thank you.
Grazie
(Applause)
(Applausi)