Last year, China's leader Xi Jinping made a historic pledge to fight global warming. China will strive to peak carbon dioxide emissions before 2030 and achieve carbon neutrality before 2060. But what do those commitments actually mean?
L'anno scorso, il leader cinese Xi Jinping ha preso un impegno storico per combattere il riscaldamento globale. La Cina cercherà di raggiungere il picco di emissioni di CO2 entro il 2030 e di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060. Ma cosa significano davvero questi impegni?
First, let's consider the magnitude of these pledges. They call for domestic climate actions at an unprecedented speed and scale. Due to the size of China, they will also matter globally. China is as large as the US, with four times the population. With double-digit annual economic growth in the past 40 years, China has become the world's second-largest economy in 2010. And the story of China being the world's largest emitter is a fairly recent one. When I was born, and you can see I'm not that old, the emissions in China were only half those of the US. It only became the largest about 15 years ago. In 2019, China represents 28 percent of global CO2 emissions. Its emissions are so significant today that going net-zero before 2060 could prevent 0.2 to 0.3-degrees of global warming and bring down 215 billion tons of CO2 emissions in the next 40 years. And that is equivalent to its cumulative emissions in the past half century.
Per prima cosa, consideriamone la portata. Richiedono azioni nazionali per il clima a una velocità e a una scala senza precedenti. Per via delle dimensioni della Cina, avranno importanza a livello globale. La Cina è grande quanto gli Stati Uniti, con quattro volte la sua popolazione. Con una crescita economica annuale a due cifre negli ultimi 40 anni, la Cina è diventata la seconda maggiore economia mondiale nel 2010. La storia della Cina come maggiore Paese emettitore è abbastanza recente. Quando sono nata, e potete vedere che non sono così vecchia, le emissioni in Cina erano solo la metà di quelle degli USA. È diventata la maggiore emettitrice solo circa 15 anni fa. Nel 2019, la Cina produceva il 28 per cento delle emissioni globali di CO2. Le sue emissioni sono così significative oggi che raggiungere la neutralità carbonica prima del 2060 potrebbe prevenire da 0,2 a 0,3 gradi del riscaldamento globale e abbattere 215 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2 nei prossimi 40 anni. Ciò equivale alle sue emissioni complessive nell'ultimo mezzo secolo.
So why does China emit so much? The phenomenal economic growth in China, like in many developed countries, was primarily driven by fossil fuels. In 2020, 84 percent of China’s primary energy consumption came from fossil fuels. The thirst for energy has made it the world's largest coal consumer, the second-largest oil consumer and the single largest contributor to the growth in demand for gas.
Allora perché la Cina emette così tanto? La fenomenale crescita economica in Cina, come in molti paesi sviluppati, è stata trainata soprattutto dai combustibili fossili. Nel 2020, l′84 per cento del consumo energetico primario della Cina proveniva dai combustibili fossili. La sete di energia l’ha resa la più grande consumatrice di carbone del mondo, la seconda maggior consumatrice di petrolio
But there's another side to the story.
e la singola maggior contribuente alla crescita della domanda di gas,
In the past decade, China has also seen the world's fastest and the largest deployment of almost anything clean, green and low-carbon. And that includes a long list of number ones in the field of non-fossil energy, low-carbon transportation, green buildings and you just name it. In July 2021, China launched the world's largest emissions-trading scheme. The single act has now put a carbon price to 12 percent of global CO2 emissions. China is also the largest producer and the processor of a few critical minerals used for clean-energy technologies. It also manufactures the world's most wind turbines and solar panels. According to Cambridge Econometrics, a UK-based consultancy, the huge scale of investment required for a net-zero China before 2060 could create a “positive spillover effect” on other countries, bringing down the cost of clean energy all around the world. And such an effect has already been observed in the cost of solar panels.
ma c’è un altro aspetto della storia: nell’ultimo decennio, la Cina ha anche registrato il più veloce e più grande dispiegamento al mondo di quasi tutto ciò che è pulito, verde e a basso tenore di carbonio. Questo include una lunga lista di numeri uno nel campo delle energie non fossili, trasporto a basse emissioni, edifici verdi e altro ancora. Nel luglio 2021, la Cina ha lanciato il più grande sistema di scambio di emissioni al mondo. Solo questo ha dato un prezzo a 12% delle emissioni globali di CO2. La Cina è anche la maggior produttrice e consumatrice di alcuni minerali cruciali usati per le tecnologie energetiche pulite. Produce anche la maggior parte di turbine eoliche e pannelli solari del mondo. Secondo Cambridge Econometrics, una società di consulenza con sede nel Regno Unito, l’enorme scala degli investimenti richiesti per una Cina net-zero prima del 2060 potrebbe generare un effetto “ricaduta positiva” su altri paesi, abbattendo il costo dell'energia pulita in tutto il mondo. Un tale effetto è già stato osservato nel costo dei pannelli solari.
But the road to net-zero will not be an easy one. As China's leader Xi Jinping said himself, China must make "extraordinarily hard efforts." One of the reasons is the “much shorter time span,” as Xi put it. China has pledged to peak its emissions in the next nine years. It's worth noting, however, this is considered“highly insufficient” by Climate Action Tracker, an independent scientific analysis, for the consistency of a three- to four- degree warmer [planet].
Ma la strada per il net-zero non sarà facile. Come ha affermato lo stesso leader cinese Xi Jinping, La Cina deve fare "sforzi straordinariamente duri". Uno dei motivi è il "molto più breve lasso di tempo", come ha detto Xi. La Cina si è impegnata a raggiungere il picco delle sue emissioni entro i prossimi nove anni. Va notato, tuttavia, che questo è considerato “altamente insufficiente” da Climate Action Tracker, un'analisi scientifica indipendente, per la consistenza di un clima di tre-quattro gradi più caldo.
China should also bring down 10 to 11 billion tons of annual CO2 emissions at its peak level to net-zero in about 30 years. That's my age, by the way. That would take the nations of the EU about 60, 70 years. However, unlike the EU, China faces a dual challenge. In 2020, there were 600 million people living in China with a monthly income of about 140 US dollars or less. China wants to become a "great socialist modern country," which translates to continuous urbanization and modernization. Any tiny improvement that lifts up the living standard of an average Chinese person must be multiplied by 1.4 billion. And that could mean a lot more emissions.
La Cina dovrebbe anche abbattere da 10 a 11 miliardi di tonnellate delle emissioni annuali di CO2 al suo livello massimo a net-zero in circa 30 anni. A proposito, questa è la mia età. Ciò richiederebbe alle nazioni dell'UE circa 60, 70 anni. Tuttavia, a differenza dell'UE, la Cina deve affrontare una doppia sfida: nel 2020 c’erano 600 milioni persone in Cina con un reddito mensile di circa 140 dollari USA o meno. La Cina vuole diventare un "grande paese socialista moderno", che si traduce in una continua urbanizzazione e modernizzazione. Qualsiasi piccolo miglioramento che elevi il tenore di vita di un cittadino cinese medio deve essere moltiplicato per 1,4 miliardi e questo potrebbe significare molte più emissioni.
Another challenge is transforming the economic structure. In 2020, 38 percent of China's GDP came from the secondary industry. Many of them are considered as "liang gao" industries in China, which means “dual high.” That's high energy consumption and high emissions. These industries include coal power and the manufacturing of iron and steel, cement, aluminium, chemicals, petrochemicals, you know, the hard-to-abate industries you've heard of. And according to the International Energy Agency, the power and industry combined add up to 84 percent of the nation's total CO2 emissions. For decades, China has been the so-called “factory of the world.” The emissions generated from such production, known as "embedded carbon," are calculated as domestic emissions in China rather than being ascribed to countries that import Chinese-made products.
Un'altra sfida è trasformare la struttura economica. Nel 2020, il 38 per cento del PIL cinese proveniva dall’industria secondaria. Molte di queste sono considerate come settori “liang gao” in Cina, che significa “dual high“, ossia con alto consumo di energia ed elevate emissioni. Questi settori includono l’energia del carbone e la lavorazione del ferro e dell'acciaio, cemento, alluminio, prodotti chimici, petrolchimici, avete capito, le classiche industrie dure a morire. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, la produzione di energia e l’industria insieme ammontano all′84 per cento delle emissioni totali di CO2 del Paese. Per decenni, la Cina è stata la cosiddetta “fabbrica del mondo”, le emissioni generate da tale produzione, note come "carbonio incorporato", sono calcolate come emissioni interne della Cina piuttosto che essere attribuite ai paesi importatori di made in China.
But regardless of all those challenges, China has made its pledge. So how can China get there? China has pledged that it will not build any [more] coal power plants abroad, and it will start to phase out coal consumption starting from the 15th Five-Year period. That's 2026 and onwards. Its greening up the energy structure and ramping up electrification. According to experts from Tsinghua University, electricity can meet 79 percent of China's final energy consumption by 2060, if net-zero is achieved. And that's almost triple today's level.
Nonostante tutte queste sfide, la Cina ha preso il suo impegno. Allora, come può riuscirci? La Cina si è impegnata a non costruire centrali a carbone all’estero, e che inizierà a eliminare gradualmente il consumo di carbone a partire dal 15° piano quinquennale, ossia dal 2026 in poi. Sta rendendo più verde la struttura energetica e aumentando l'elettrificazione. Secondo gli esperti dell'Università Tsinghua, l’elettricità potrebbe soddisfare il 79 per cento del consumo finale di energia cinese entro il 2060 se si raggiungesse il net-zero, che corrisponde a quasi il triplo del livello di oggi.
The industry sectors we just talked about are also going through structural reform, fuel switching and technology upgrades, including starting pilots such as hydrogen-fueled steelmaking and the so-called negative emissions technologies, you're familiar with that, you know, carbon capture or storage, that type of thing.
I settori industriali di cui abbiamo appena parlato stanno anche lavorando su riforme strutturali, cambio di combustibile e aggiornamenti tecnologici, compresi i nascenti progetti-pilota come la produzione di acciaio alimentata a idrogeno e le cosiddette tecnologie a emissioni negative, lo sapete di cosa parlo, cattura o stoccaggio del carbonio, quel tipo di cose.
And while China already has the world's largest installed capacity for wind and solar, it has committed to double it over the next nine years. A high-level review compiled by Energy Foundation China on China's pathway to two-degree and 1.5-degree concludes that most of the scenarios project China to peak its emissions before the pledge deadline of 2030. It could be even before 2025. The city of Beijing has already done that about 10 years ago. And many high-emission provinces have also shown a sign of a slowdown. Experts such as Zou Ji, a veteran environmental economist, believe that, compared to “Western countries,” China can achieve its climate pledges at a lower per-capita income and more crucially, a shorter plateau to its emissions peak once it is achieved.
Mentre la Cina ha già il più vasto impiego al mondo di fonti di energia eolica e solare, si è impegnata a raddoppiarla nei prossimi nove anni. Una recensione di alto livello compilata dall'Energy Foundation China sul percorso della Cina verso i 2 e 1,5 gradi conclude che la maggior parte degli scenari prevedono che la Cina raggiunga il picco delle sue emissioni prima della scadenza stabilita per il 2030. Potrebbe essere anche prima del 2025. La città di Pechino ha già raggiunto l’obiettivo circa 10 anni fa. Anche molte province ad alta emissione hanno mostrato segni di rallentamento. Esperti come Zou Ji, un veterano economista ambientale, crede che, rispetto ai “Paesi Occidentali”, la Cina possa onorare i propri impegni sul clima con un reddito pro-capite inferiore e soprattutto, un plateau più breve al suo picco di emissioni una volta raggiunto.
China’s leadership holds a clear view that the country must move away from the “GDP-oriented” pattern that “pollutes, then treats,” to what it calls an “ecological civilization.” Since 2010, China almost doubled its GDP per capita while largely maintaining a steady level of emissions per capita.
La leadership cinese ha una visione chiara ossia che il paese debba allontanarsi dal modello “orientato al PIL” che inquina e poi cura verso quello che chiama una “civiltà ecologica”. Dal 2010, la Cina ha quasi raddoppiato il suo PIL pro-capite pur mantenendo un livello costante di emissioni pro-capite.
And finally, let me give you just one example of how this vision is implemented. In June 2021, China decided to clamp down hard on the power-hungry mining of cryptocurrencies. Half of the world's capacity disappeared almost overnight.
Infine, fatemi fare un esempio di come questa visione viene attuata: la Cina ha deciso di reprimere duramente nel Giugno 2021 il mining avido di energia delle criptovalute. Metà della capacità mineraria mondiale di Bitcoin
Of course, to peak emissions before 2030 at a lower level, China must limit the unconstrained development of the "liang gao" industries. Recently, hundreds of such new projects have been put on pause, waiting for new assessments on their impact on carbon emissions. And the hope is that this type of change will not be linear but instead follow a more exponential path.
è scomparsa quasi da un giorno all’altro. Per raggiungere il picco di emissioni prima del 2030 a un livello inferiore, la Cina deve limitare il non vincolato sviluppo delle industrie "liang gao". Di recente, centinaia di nuovi progetti sono stati messi in pausa, in attesa di nuove valutazioni sul loro impatto sulle emissioni di carbonio. La speranza è che questo tipo di cambiamento non sia lineare, ma che segua invece un percorso esponenziale.
As Zou Ji noted, transformation might seem slow in the beginning, like turning around a giant ship. But once the head is turned, actions can accelerate in the right direction at an unprecedented speed.
Come osservato da Zou Ji, la trasformazione potrebbe apparire lenta all'inizio, come fare inversione con una nave gigante, ma una volta completata l’inversione, le azioni possono accelerare nella giusta direzione a una velocità senza precedenti.
Thank you.
Grazie.
(Applause)
(Applausi)