L'intervento tratta di un aspetto dell'obesità che abbiamo sotto gli occhi quotidianamente ma che spesso non vediamo o non ne percepiamo l'importanza. Parla dello Stigma verso l'obesità e le persone che ne sono affette. L'obesità non viene vista come una malattia ma come una scelta e quindi una colpa della persona e a causa di questo le persone affette da obesità sono bersaglio di stereotipi negativi che le vedono come pigre, senza forza di volontà, sciatte, golose e non curanti della propria salute. A causa di questa visione negativa le persone affette da obesità possono subire penalizzazioni nelle aree più importanti della loro vita come per esempio meno probabilità di essere assunte per un lavoro o guadagnare di meno rispetto a una persona normopeso. Lo stigma sul peso può influire negativamente sulla salute fisica e psicologica della persona affetta da obesità impattando negativamente sulla qualità di vita. Lo stigma verso l'obesità è pervasivo, in aumento e socialmente accettato e spesso si è inconsapevoli della sofferenza che le persone affette da obesità vivono sentendosi il dito puntato addosso di una società che giudica e colpevolizza sulla base di pregiudizi infondati. L'obesità è una malattia e non è una scelta e ridurre il problema a slogan come "basta che mangi meno" è un insulto verso questa malattia cronica e complessa e verso chi la vive quotidianamente sulla sua pelle.