In the next 18 minutes, I'm going to take you on a journey. And it's a journey that you and I have been on for many years now, and it began some 50 years ago, when humans first stepped off our planet. And in those 50 years, not only did we literally, physically set foot on the moon, but we have dispatched robotic spacecraft to all the planets -- all eight of them -- and we have landed on asteroids, we have rendezvoused with comets, and, at this point in time, we have a spacecraft on its way to Pluto, the body formerly known as a planet. And all of these robotic missions are part of a bigger human journey: a voyage to understand something, to get a sense of our cosmic place, to understand something of our origins, and how Earth, our planet, and we, living on it, came to be.
Nei prossimi 18 minuti vi accompagnerò in un viaggio che io e voi stiamo facendo da molti anni ma che è iniziato circa 50 anni fa, quando l'uomo ha lasciato per la prima volta il nostro pianeta. Durante questi 50 anni, non solo siamo riusciti a mettere fisicamente piede sulla Luna, ma abbiamo anche inviato navi spaziali robotizzate verso tutti i pianeti, tutti e otto, siamo atterrati su asteroidi, ci siamo incrociati con comete, e, in questo preciso istante, abbiamo una nave spaziale diretta verso Plutone, il corpo celeste che prima era considerato un pianeta. Tutte queste missioni robotizzate fanno parte di un più grande viaggio dell'uomo: un viaggio alla ricerca del significato del nostro posto nel cosmo, per capire le nostre origini e il modo in cui sono stati creati la Terra, il nostro pianeta, e noi stessi, che ci viviamo.
And of all the places in the solar system that we might go to and search for answers to questions like this, there's Saturn. And we have been to Saturn before -- we visited Saturn in the early 1980s -- but our investigations of Saturn have become far more in-depth in detail since the Cassini spacecraft, traveling across interplanetary space for seven years, glided into orbit around Saturn in the summer of 2004, and became at that point the farthest robotic outpost that humanity had ever established around the Sun.
Fra tutti i pianeti del sistema solare verso i quali potremmo dirigerci per cercare risposte a tali domande, c'è Saturno. Ci siamo già stati prima, all'inizio degli anni '80, eppure le nostre indagini su Saturno sono diventate di gran lunga più approfondite e dettagliate dal momento in cui la sonda Cassini, in viaggio attraverso lo spazio interplanetario per sette anni, planò nell'orbita di Saturno nell'estate del 2004, diventando in quel preciso istante il più lontano avamposto robotizzato mai installato dall'umanità attorno al Sole.
Now, the Saturn system is a rich planetary system. It offers mystery, scientific insight and obviously splendor beyond compare, and the investigation of this system has enormous cosmic reach. In fact, just studying the rings alone, we stand to learn a lot about the discs of stars and gas that we call the spiral galaxies. And here's a beautiful picture of the Andromeda Nebula, which is our closest, largest spiral galaxy to the Milky Way. And then, here's a beautiful composite of the Whirlpool Galaxy, taken by the Hubble Space Telescope.
Il sistema di Saturno è un sistema planetario ricco. Ci offre misteri, spunti scientifici e sicuramente una magnificenza senza paragoni. L'esplorazione di questo sistema è di enorme portata cosmica. Di fatto, esaminando i soli anelli, abbiamo molto da imparare sui dischi di stelle e gas che chiamiamo galassie a spirale. Ecco una bellissima immagine della Nebulosa di Andromeda, la maggior galassia a spirale prossima alla Via Lattea. Ed ecco una bellissima foto della Galassia Vortice, scattata dal telescopio spaziale Hubble.
So the journey back to Saturn is really part of and is also a metaphor for a much larger human voyage to understand the interconnectedness of everything around us, and also how humans fit into that picture. And it pains me that I can't tell you all that we have learned with Cassini. I can't show you all the beautiful pictures that we've taken in the last two and a half years, because I simply don't have the time. So I'm going to concentrate on two of the most exciting stories that have emerged out of this major exploratory expedition that we are conducting around Saturn, and have been for the past two and a half years.
Quindi, un nuovo viaggio verso Saturno è una metafora di un viaggio dell'uomo, molto più vasto, alla scoperta dei collegamenti che uniscono tutto quello che ci circonda, e del ruolo degli esseri umani in tutto ciò. Mi dispiace non potervi spiegare tutto quello che abbiamo imparato grazie a Cassini. Non posso mostrarvi tutte le bellissime foto che abbiamo scattato negli ultimi due anni e mezzo, semplicemente perché non ne ho il tempo. Quindi mi concentrerò su due delle storie più appassionanti emerse da questa importantissima spedizione esplorativa che stiamo portando avanti su Saturno da due anni e mezzo.
Saturn is accompanied by a very large and diverse collection of moons. They range in size from a few kilometers across to as big across as the U.S. Most of the beautiful pictures we've taken of Saturn, in fact, show Saturn in accompaniment with some of its moons. Here's Saturn with Dione, and then, here's Saturn showing the rings edge-on, showing you just how vertically thin they are, with the moon Enceladus. Now, two of the 47 moons that Saturn has are standouts.
Saturno è circondato da un vastissimo e diversificato gruppo di lune. Hanno dimensioni che vanno da pochi chilometri a una grandezza paragonabile a quella degli Stati Uniti. La maggior parte delle stupende foto di Saturno che abbiamo scattato mostrano Saturno insieme ad alcune delle sue lune. Ecco Saturno con Dione, ed eccolo con gli anelli mostrati di taglio, in cui si vede quanto siano sottili verticalmente, insieme alla luna Encelado. Due delle 47 lune di Saturno rappresentano un'eccezione.
And those are Titan and Enceladus. Titan is Saturn's largest moon, and, until Cassini had arrived there, was the largest single expanse of unexplored terrain that we had remaining in our solar system. And it is a body that has long intrigued people who've watched the planets. It has a very large, thick atmosphere, and in fact, its surface environment was believed to be more like the environment we have here on the Earth, or at least had in the past, than any other body in the solar system. Its atmosphere is largely molecular nitrogen, like you are breathing here in this room, except that its atmosphere is suffused with simple organic materials like methane and propane and ethane. And these molecules high up in the atmosphere of Titan get broken down, and their products join together to make haze particles. This haze is ubiquitous. It's completely global and enveloping Titan. And that's why you cannot see down to the surface with our eyes in the visible region of the spectrum.
Si tratta di Titano e di Encelado. Titano è il maggior satellite di Saturno, e finché la sonda Cassini non vi è giunta, era la più ampia e inesplorata distesa unica di terreno che rimaneva nel nostro sistema solare. È un corpo celeste che ha affascinato a lungo gli astronomi. Possiede un'atmosfera molto ampia e densa, e si riteneva infatti che il suo ambiente in superficie fosse piuttosto simile a quello che abbiamo sulla Terra (o almeno a quello che avevamo in passato) rispetto a qualsiasi altro corpo celeste del sistema solare. La sua atmosfera è composta per la maggior parte da azoto molecolare, lo stesso che state respirando in questa sala, ma è anche pregna di sostanze organiche semplici come metano, propano ed etano. Nelle zone superiori dell'atmosfera di Titano queste molecole si scindono e i loro prodotti si uniscono creando particelle di foschia. Questa foschia è onnipresente e avvolge completamente Titano. Per questo non si può vederne la superficie a occhio nudo nella parte visibile dello spettro.
But these haze particles, it was surmised, before we got there with Cassini, over billions and billions of years, gently drifted down to the surface and coated the surface in a thick organic sludge. So like the equivalent, the Titan equivalent, of tar, or oil, or what -- we didn't know what. But this is what we suspected. And these molecules, especially methane and ethane, can be liquids at the surface temperatures of Titan. And so it turns out that methane is to Titan what water is to the Earth. It's a condensable in the atmosphere, and so recognizing this circumstance brought to the fore a whole world of bizarre possibilities. You can have methane clouds, OK, and above those clouds, you have this hundreds of kilometers of haze, which prevent any sunlight from getting to the surface. The temperature at the surface is some 350 degrees below zero Fahrenheit.
Ma queste particelle di foschia, com'è stato teorizzato prima che vi arrivasse la sonda Cassini, nell'arco di miliardi e miliardi di anni si sono delicatamente depositate sulla superficie, ricoprendola di una spessa fanghiglia organica. Il corrispettivo, su Titano, del catrame oppure del petrolio o di altro. Non sapevamo di che cosa. Questo era quanto presupponevamo. Quelle molecole, specialmente il metano e l'etano, possono presentarsi allo stato liquido alle temperature della superficie di Titano. Risulta quindi che per Titano il metano è il corrispettivo dell'acqua sulla Terra. È un elemento condensabile nell'atmosfera. Aver accertato questa condizione ha fatto emergere un intero universo di bizzarre possibilità. Possono esistere nuvole di metano e sopra tali nuvole, centinaia di chilometri di foschia che impedisce alla luce del sole di raggiungere la superficie. La temperatura in superficie è di circa -176 °C.
But despite that cold, you could have rain falling down on the surface of Titan. And doing on Titan what rain does on the Earth: it carves gullies; it forms rivers and cataracts; it can create canyons; it can pool in large basins and craters. It can wash the sludge off high mountain peaks and hills, down into the lowlands. So stop and think for a minute. Try to imagine what the surface of Titan might look like. It's dark. High noon on Titan is as dark as deep earth twilight on the Earth. It's cold, it's eerie, it's misty, it might be raining, and you might be standing on the shores of Lake Michigan brimming with paint thinner. (Laughter)
Nonostante il freddo, sulla superficie di Titano potrebbe cadere la pioggia, facendo su Titano quello che la pioggia fa sulla Terra: creare gole, fiumi e cascate. Può dar vita a canyon, raccogliersi in ampi bacini e crateri. È in grado di erodere i depositi dalle alte cime montuose e dalle colline portandola verso le pianure. Quindi, fermatevi a pensare per un momento. Provate a immaginare come potrebbe essere la superficie di Titano. È buio. A mezzogiorno su Titano è buio come nelle viscere della terra al crepuscolo. Fa freddo, l'atmosfera è inquietante, nebbiosa, come se stesse piovendo, come se foste sulle rive del Lago Michigan che traboccano di diluente.
That is the view that we had of the surface of Titan before we got there with Cassini, and I can tell you that what we have found on Titan, though it is not the same in detail, is every bit as fascinating as that story is. And for us, it has been like -- the Cassini people -- it has been like a Jules Verne adventure come true. As I said, it has a thick, extensive atmosphere. This is a picture of Titan, backlit by the Sun, with the rings as a beautiful backdrop. And yet another moon there -- I don't even know which one it is. It's a very extensive atmosphere. We have instruments on Cassini which can see down to the surface through this atmosphere, and my camera system is one of them. And we have taken pictures like this. And what you see is bright and dark regions, and that's about as far as it got for us. It was so mystifying: we couldn't make out what we were seeing on Titan. When you look closer at this region, you start to see things like sinuous channels -- we didn't know. You see a few round things. This, we later found out, is, in fact, a crater, but there are very few craters on the surface of Titan, meaning it's a very young surface. And there are features that look tectonic. They look like they've been pulled apart. Whenever you see anything linear on a planet, it means there's been a fracture, like a fault. And so it's been tectonically altered.
Questa è l'immagine che avevamo della superficie di Titano prima che vi arrivasse la sonda Cassini e quello che abbiamo scoperto su Titano, sebbene non corrisponda nei dettagli a questa storia, è altrettanto affascinante. Per noi, per la gente della Cassini, è stato come se le fantasie di Jules Verne si fossero avverate. Come ho già detto, Titano ha un'atmosfera vasta e densa. Questa è una foto di Titano retroilluminato dal Sole, con gli anelli a fare da bellissimo sfondo. C'è anche l'immancabile luna: non so nemmeno quale sia delle tante. Possiede un'atmosfera molto vasta. Sulla Cassini abbiamo strumenti in grado di osservare la superficie oltrepassando quest'atmosfera, come il mio sistema di ripresa. Abbiamo scattato foto come questa. Si vedono regioni chiare e scure e questo è più o meno quello che abbiamo concluso anche noi. Era così sconcertante: non riuscivamo a capire che cosa stavamo osservando. Se si guarda più da vicino questa regione, si iniziano a vedere delle forme simili a canali sinuosi; non sapevamo cosa fossero. Si vede qualche forma tondeggiante. Questo, come abbiamo scoperto più avanti, è in effetti un cratere, ma sulla superficie di Titano ci sono pochissimi crateri: significa che è una superficie molto giovane. Ci sono anche dei tratti che sembrano di origine tettonica. Pare che siano stati strappati in due. Ogni volta che si vede qualcosa di lineare su un pianeta significa che c'è stata una frattura, come una faglia. E quindi che esso è stato alterato tettonicamente.
But we couldn't make sense of our images, until, six months after we got into orbit, an event occurred that many have regarded as the highlight of Cassini's investigation of Titan. And that was the deployment of the Huygens probe, the European-built Huygens probe that Cassini had carried for seven years across the solar system. We deployed it to the atmosphere of Titan, it took two and a half hours to descend, and it landed on the surface. And I just want to emphasize how significant an event this is. This is a device of human making, and it landed in the outer solar system for the first time in human history. It is so significant that, in my mind, this was an event that should have been celebrated with ticker tape parades in every city across the U.S. and Europe, and sadly, that wasn't the case. (Laughter).
Tuttavia, non riuscivamo a dare un senso alle nostre immagini, fino a quando, sei mesi più tardi, non siamo entrati in orbita, un avvenimento che molti hanno considerato come l'avvenimento più significativo delle ricerche della Cassini su Titano. Ovvero il rilascio della sonda Huygens, la sonda spaziale europea che Cassini ha trasportato per sette anni attraverso il sistema solare. L'abbiamo rilasciata nell'atmosfera di Titano, ci ha messo due ore e mezza per scendere ed è atterrata sulla superficie. Vorrei solo sottolineare quanto sia significativo questo evento. Si tratta di un dispositivo di fabbricazione umana che per la prima volta nella storia dell'umanità è atterrato nel sistema solare esterno. È così importante, che nella mia mente si trattava di un avvenimento che si sarebbe dovuto festeggiare organizzando sfilate in tutte le città degli Stati Uniti e dell'Europa, ma purtroppo non è andata così. (Risate).
It was significant for another reason. This is an international mission, and this event was celebrated in Europe, in Germany, and the celebratory presentations were given in English accents, and American accents, and German accents, and French and Italian and Dutch accents. It was a moving demonstration of what the words "united nations" are supposed to mean: a true union of nations joined together in a colossal effort for good. And, in this case, it was a massive undertaking to explore a planet, and to come to understand a planetary system that, for all of human history, had been unreachable, and now humans had actually touched it. So it was -- I mean, I'm getting goose bumps just talking about it. It was a tremendously emotional event, and it's something that I will personally never forget, and you shouldn't either. (Applause).
È stato importante anche per un altro motivo. Si tratta di una missione internazionale, e questo evento è stato celebrato in Germania. Le presentazioni in occasione della celebrazione avevano un accento britannico, americano, tedesco, francese, italiano e olandese. È stata una testimonianza commovente di quello che dovrebbero significare le parole "Nazioni Unite": una vera unione di nazioni che mira al bene di tutti. In questo caso, si trattava di un'enorme impresa per esplorare un pianeta e per arrivare a comprendere un sistema planetario che per tutta la storia dell'umanità si era rivelato irraggiungibile, ma che ora, finalmente, gli esseri umani avevano raggiunto. Mi viene la pelle d'oca soltanto a parlarne. È stato un avvenimento straordinariamente emozionante, e si tratta di qualcosa che personalmente non scorderò mai, e nemmeno voi dovreste. (Applausi).
But anyway, the probe took measurements of the atmosphere on the way down, and it also took panoramic pictures. And I can't tell you what it was like to see the first pictures of Titan's surface from the probe. And this is what we saw. And it was a shocker, because it was everything we wanted those other pictures taken from orbit to be. It was an unambiguous pattern, a geological pattern. It's a dendritic drainage pattern that can be formed only by the flow of liquids. And you can follow these channels and you can see how they all converge. And they converge into this channel here, which drains into this region. You are looking at a shoreline. Was this a shoreline of fluids? We didn't know. But this is somewhat of a shoreline.
In ogni modo, la sonda, in discesa, ha effettuato misurazioni dell'atmosfera e ha anche scattato foto panoramiche. Non posso dirvi cosa si prova nel vedere le prime foto della superficie di Titano inviate dalla sonda. Questo è quello che abbiamo visto. Fu uno shock, perché quelle foto scattate dall'orbita erano tutto quello che avremmo voluto che esse fossero. Si trattava di una struttura inequivocabile, una struttura geologica. È una struttura dendritica derivata da drenaggio che si forma solo con il fluire dei liquidi. Questi canali si possono seguire e se ne può osservare la convergenza. Essi convergono in questo canale, che si riversa in questa regione. State osservando una linea costiera. Si tratta di una linea costiera di liquidi? Non lo sapevamo. Eppure sembra proprio una linea costiera.
This picture is taken at 16 kilometers. This is the picture taken at eight kilometers, OK? Again, the shoreline. Okay, now, 16 kilometers, eight kilometers -- this is roughly an airline altitude. If you were going to take an airplane trip across the U.S., you would be flying at these altitudes. So, this is the picture you would have at the window of Titanian Airlines as you fly across the surface of Titan. (Laughter)
Questa foto è stata scattata da un'altezza di 16 km. Questa è stata scattata da 8 km. Di nuovo una linea costiera. 16 km, 8 km... è pressappoco l'altitudine di una linea aerea. Se faceste un viaggio in aereo attraverso gli Stati Uniti, volereste a queste altitudini. Quindi, questa è l'immagine che vedreste dal finestrino delle Titanian Airlines mentre state sorvolando la superficie di Titano. (Risate)
And then finally, the probe came to rest on the surface, and I'm going to show you, ladies and gentlemen, the first picture ever taken from the surface of a moon in the outer solar system. And here is the horizon, OK? These are probably water ice pebbles, yes? (Applause). And obviously, it landed in one of these flat, dark regions and it didn't sink out of sight. So it wasn't fluid that we landed in. What the probe came down in was basically the Titan equivalent of a mud flat. This is an unconsolidated ground that is suffused with liquid methane. And it's probably the case that this material has washed off the highlands of Titan through these channels that we saw, and has drained over billions of years to fill in low-lying basins. And that is what the Huygens probe landed in.
Finalmente la sonda atterra sulla superficie, e ora vi mostrerò, signore e signori, la prima foto in assoluto scattata dalla superficie di una luna del sistema solare esterno. Questo è l'orizzonte... Questi, probabilmente, sono ciottoli di acqua ghiacciata... (Applausi). Ovviamente, è atterrata in una di queste regioni piatte e scure e non è scomparsa dalla vista affondando. Quindi ciò su cui siamo atterrati non era liquido. Sostanzialmente, la sonda è atterrata sull'equivalente titaniano di una distesa di fango. Si tratta di un suolo non solidificato permeato da metano liquido. Forse è proprio questo materiale che ha eroso le montagne di Titano attraverso i canali che abbiamo visto impiegando miliardi di anni per confluire poi in bacini poco profondi. E questo è quello in cui è atterrata la sonda Huygens.
But still, there was no sign in our images, or even in the Huygens' images, of any large, open bodies of fluids. Where were they? It got even more puzzling when we found dunes. OK, so this is our movie of the equatorial region of Titan, showing these dunes. These are dunes that are 100 meters tall, separated by a few kilometers, and they go on for miles and miles and miles. There's hundreds, up to a 1,000 or 1,200 miles of dunes. This is the Saharan desert of Titan. It's obviously a place which is very dry, or you wouldn't get dunes.
Eppure, non c'era traccia nelle nostre immagini, e neppure in quelle di Huygens, di alcun ampio agglomerato di liquidi. Dov'erano? È diventato ancora più sconcertante quando abbiamo scoperto delle dune. Questo è il nostro filmato sulla regione equatoriale di Titano che mostra queste dune. Si tratta di dune alte 100 metri, distanti fra di loro alcuni chilometri, e che si disperdono per chilometri e chilometri. Ce ne sono a centinaia, estendendosi per 1600 o 2000 chilometri. È il deserto del Sahara di Titano. Ovviamente si tratta di un luogo molto secco, altrimenti non ci sarebbero le dune.
So again, it got puzzling that there were no bodies of fluid, until finally, we saw lakes in the polar regions. And there is a lake scene in the south polar region of Titan. It's about the size of Lake Ontario. And then, only a week and a half ago, we flew over the north pole of Titan and found, again, we found a feature here the size of the Caspian Sea. So it seems that the liquids, for some reason we don't understand, or during at least this season, are apparently at the poles of Titan. And I think you would agree that we have found Titan is a remarkable, mystical place. It's exotic, it's alien, but yet strangely Earth-like, and having Earth-like geological formations and a tremendous geographical diversity, and is a fascinating world whose only rival in the solar system for complexity and richness is the Earth itself.
Di nuovo, l'assenza di corpi liquidi era inspiegabile finché, finalmente, non abbiamo scoperto dei laghi nelle regioni polari. Ecco un panorama lacustre nella regione polare meridionale di Titano. È più o meno delle dimensioni del Lago Ontario. E poi, solo una settimana e mezza fa, sorvolando il polo nord di Titano, abbiamo di nuovo scoperto una formazione delle dimensioni del Mar Caspio. Quindi, sembra proprio che i liquidi, per un qualche motivo che non comprendiamo, almeno in questa stagione, si trovino ai poli di Titano. Converrete con me sul fatto che Titano si è rivelato un luogo mistico e straordinario. È esotico, alieno, ma allo stesso tempo molto simile alla Terra, e poiché possiede formazioni geologiche simili a quelle terrestri e una formidabile diversità geografica, è un mondo affascinante, il cui unico rivale nel sistema solare in quanto a complessità e ricchezza è la Terra stessa.
And so now we go onto Enceladus. Enceladus is a small moon, it's about a tenth the size of Titan. And you can see it here next to England, just to show you the size. This is not meant to be a threat. (Laughter). And Enceladus is very white, it's very bright, and its surface is obviously wrecked with fractures. It is a very geologically active body. But the mother lode of discoveries on Enceladus was found at the south pole -- and we're looking at the south pole here -- where we found this system of fractures. And they're a different color because they're a different composition. They are coated. These fractures are coated with organic materials. Moreover, this whole, entire region, the south polar region, has elevated temperatures. It's the hottest place on the planet, on the body. That's as bizarre as finding that the Antarctic on the Earth is hotter than the tropics.
Andiamo ora su Encelado. Encelado è una luna piccola, per grandezza è circa la decima parte di Titano e potete ammirarlo qui, vicino all'Inghilterra. È solo per mostrarvene le dimensioni; non vuole essere una minaccia. (Risate). Encelado è molto bianco e luminoso, la sua superficie è ovviamente solcata da faglie, è un corpo geologicamente molto attivo. Ma la fonte principale delle scoperte su Encelado è al polo sud - lo stiamo osservando, qui - dove abbiamo scoperto questo sistema di faglie. Sono di un colore diverso perché sono di diversa composizione. Queste faglie sono ricoperte da materiale organico. Inoltre, l'intera regione, la regione del polo sud, ha temperature elevate. È la zona più calda del pianeta. È tanto bizzarro quanto scoprire che l'Antartico sulla Terra è più caldo dei tropici.
And then, when we took additional pictures, we discovered that from these fractures are issuing jets of fine, icy particles extending hundreds of miles into space. And when we color-code this image, to bring out the faint light levels, we see that these jets feed a plume that, in fact, we see, in other images, goes thousands of miles into the space above Enceladus. My team and I have examined images like this, and like this one, and have thought about the other results from Cassini. And we have arrived at the conclusion that these jets may be erupting from pockets of liquid water under the surface of Enceladus.
Poi, dopo aver scattato ulteriori fotografie, abbiamo scoperto che da queste faglie vengono emanati getti di finissime particelle di ghiaccio che si espandono nello spazio per centinaia di chilometri. Se ricoloriamo quest'immagine per evidenziare i livelli di luce tenue, vediamo che questi getti alimentano un pennacchio che in altre immagini vediamo raggiungere migliaia di chilometri nello spazio circostante Encelado. Il mio team e io abbiamo esaminato immagini come questa, e come questa, e abbiamo riflettuto sugli altri risultati di Cassini. Siamo giunti alla conclusione che questi getti potrebbero eruttare da sacche di acqua allo stato liquido sotto la superficie di Encelado.
So we have, possibly, liquid water, organic materials and excess heat. In other words, we have possibly stumbled upon the holy grail of modern day planetary exploration, or in other words, an environment that is potentially suitable for living organisms. And I don't think I need to tell you that the discovery of life elsewhere in our solar system, whether it be on Enceladus or elsewhere, would have enormous cultural and scientific implications. Because if we could demonstrate that genesis had occurred not once, but twice, independently, in our solar system, then that means, by inference, it has occurred a staggering number of times throughout the universe and its 13.7 billion year history.
Quindi abbiamo, probabilmente, acqua liquida, materiali organici e calore in eccesso. In altre parole, forse ci siamo imbattuti nel Sacro Graal dell'esplorazione planetaria moderna. O, in altre parole, in un ambiente potenzialmente adatto a ospitare organismi viventi. Non credo ci sia bisogno di dirvi che la scoperta della vita in altri luoghi del nostro sistema solare, tanto su Encelado come altrove, avrebbe enormi implicazioni culturali e scientifiche. Poiché, se riuscissimo a dimostrare che la Genesi si è verificata non una, ma ben due volte, in modo indipendente nel nostro sistema solare, per deduzione, questo starebbe a significare che si è verificata uno sbalorditivo numero di volte nell'Universo e nei suoi 13,7 miliardi di anni di vita.
Right now, Earth is the only planet still that we know is teeming with life. It is precious, it is unique, it is still, so far, the only home we've ever known. And if any of you were alert and coherent during the 1960s -- and we'd forgive you, if you weren't, OK -- you would remember this very famous picture taken by the Apollo 8 astronauts in 1968. It was the first time that Earth was imaged from space, and it had an enormous impact on our sense of place in the universe, and our sense of responsibility for the protection of our own planet.
Proprio ora, la Terra è ancora l'unico pianeta brulicante di vita che conosciamo. È prezioso, è unico, è, fino ad oggi, l'unica casa che abbiamo mai avuto. E se qualcuno di voi fosse stato attento e cosciente negli anni '60, e vi scusiamo se non lo eravate, vi ricordereste di questa foto molto famosa scattata dagli astronauti di Apollo VIII nel 1968. Era la prima volta che la Terra veniva immortalata dallo spazio, e ha avuto un enorme impatto sul valore del nostro posto nell'Universo, e sul nostro senso di responsabilità nei confronti della protezione del nostro pianeta.
Well, we on Cassini have taken an equivalent first, a picture that no human eye has ever seen before. It is a total eclipse of the Sun, seen from the other side of Saturn. And in this impossibly beautiful picture, you see the main rings backlit by the Sun, you see the refracted image of the Sun and you see this ring created, in fact, by the exhalations of Enceladus. But as if that weren't brilliant enough, we can spot, in this beautiful image, sight of our own planet, cradled in the arms of Saturn's rings.
Ebbene, noi di Cassini abbiamo scattato una prima foto equivalente, una foto che nessun occhio umano ha mai ammirato in precedenza. È un'eclissi solare totale, vista dall'altra parte di Saturno. In questa foto incredibilmente bella si vedono gli anelli principali retroilluminati dal Sole, si vede l'immagine rifratta del Sole e si vede questo anello, creato, in realtà, dalle esalazioni di Encelado. E come se non fosse sufficientemente sorprendente, possiamo scorgere in questa magnifica immagine una vista del nostro pianeta, cullato fra gli anelli di Saturno.
Now, there is something deeply moving about seeing ourselves from afar, and capturing the sight of our little, blue-ocean planet in the skies of other worlds. And that, and the perspective of ourselves that we gain from that, may be, in the end, the finest reward that we earn from this journey of discovery that started half a century ago. And thank you very much. (Applause)
Ebbene, c'è qualcosa di profondamente commovente nel vedere noi stessi da lontano e nello scorgere la vista del nostro piccolo pianeta azzurro nei cieli degli altri mondi. E questo, e la prospettiva di noi stessi che ne ricaviamo, potrebbe essere, in fin dei conti, la miglior ricompensa che otteniamo da questo viaggio di scoperta iniziato mezzo secolo fa. Grazie, grazie mille. (Applausi)